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Liberato Giovanni Calì, l'ingegnere italiano rapito ad Haiti

È stato liberato l'ingegnere catanese Giovanni Calì, rapito ad Haiti il primo giugno scorso da una banda criminale locale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo 22 giorni di prigionia è stato liberato l’ingegnere catanese Giovanni Calì, rapito il  primo giugno scorso ad Haiti. Lo ha annunciato la Farnesina in una nota. L’uomo era stato sequestrato da un gruppo criminale locale a scopo estorsivo.

“È stato appena liberato l’ingegnere Giovanni Calì, rapito il primo giugno scorso ad Haiti. Il nostro connazionale era stato prelevato da un gruppo criminale locale presso il cantiere dove lavorava. Grazie alla nostra intelligence e all’Unità di Crisi di @ItalyMFA”: così scrive su Twitter il ministro degli Esteri Luigi di Maio.

Calì, 74 anni, dipendente di una ditta di costruzioni con sede a Roma, era impegnato nei lavori per la costruzione di una strada. Il 1 giugno scorso era stato prelevato dal cantiere dove si trovava per alcuni rilievi da un gruppo criminale locale, i “400 Mawozo”.

La liberazione, scrive il ministero degli Esteri in una nota, “è stata possibile grazie al lavoro quotidiano della nostra intelligence e dell’Unità di Crisi della Farnesina, che ha mantenuto giorno dopo giorno i contatti con la famiglia in Sicilia”.

Haiti è uno dei paesi più poveri del mondo e nel 2010 fu devastato da un terremoto che causò la morte di oltre 200 mila persone e la distruzione di gran parte delle infrastrutture del Paese. Proprio per questo negli ultimi anni sono aumentati esponenzialmente i sequestri a scopo di riscatto: 243 nel solo 2020, rispetto ai 78 dell’anno precedente.

Fonte foto: ANSA

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