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La maternità surrogata sarà reato universale in Italia: ok alla Camera, chi ha votato a favore e chi contro

Reato universale per la maternità surrogata: proposta di legge passa nell'Aula della Camera

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Ok nell’Aula della Camera alla proposta di legge del centrodestra che introduce il reato universale per la maternità surrogata. I voti a favore sono stati 166, 109 i contrari, quattro gli astenuti.

Voti favorevoli, contrari e astenuti

Il voto contrario è arrivato dai gruppi di opposizione Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra, mentre Azione-Italia Viva ha lasciato libertà di coscienza ai propri parlamentari. Quattro di loro – Mara Carfagna, Giuseppe Castiglione, Antonio D’Alessio, Maria Chiara Gadda e Ettore Rosato – hanno votato a favore. Il testo ora dovrà passare dall’Aula del Senato.

“La maternità è unica, insostituibile, non surrogabile. Questa legge supererà ogni vaglio di costituzionalità. Nessuno bambino sarà discriminato, né comprato da ricchi committenti”.  Così Maria Carolina Varchi, prima firmataria della proposta di legge nel suo intervento alla Camera.

Maria Carolina Varchi durante il suo intervento

“La relazione che vogliamo proteggere –  ha aggiunto Varchi – è il diritto del bambino ad avere una mamma e un papà. Ogni bambino ha un genitore biologico, quel genitore può trascrivere all’anagrafe il proprio figlio che ha tutti i diritti di tutti”.

Mara Carfagna: “Sempre contraria alla maternità surrogata”

Mara Carfagna su Facebook ha spiegato perché ha votato a favore: “Sono sempre stata contraria alla maternità surrogata, che in Italia è vietata dalla legge 40 del 2004, e a favore del bando universale. Per questo ho votato sì. D’altra parte, il ddl è identico a quello che io ho presentato nel 2020, e in questi tre anni non ho certo cambiato idea”.

Non passa l’emendamento di + Europa

Durante la mattinata le opposizioni si erano presentate divise nel votare l’emendamento di Riccardo Magi, che ha proposto di regolamentare la gestazione per altri, istituendo un Registro nazionale delle gestanti. Il Pd, in questo frangente, non ha partecipato al voto, il M5S si è astenuto, Avs si è divisa, con Sinistra italiana a favore e i Verdi contrari.

“Oggi è una giornata triste per la democrazia – ha dichiarato Magi – perché con questo scempio del reato universale la maggioranza e il governo hanno deciso di umiliare non solo la civiltà giuridica di questo Paese, ma di umiliare i bambini e le bambine che sono nati attraverso al gestazione per altri, le loro famiglie, creeranno problemi di rapporti internazionali con gli Stati in cui la gestazione per altri è una pratica perfettamente legale“.

“Una gravissima responsabilità che il governo e la maggioranza si assumono oggi, utilizzando il codice penale come una clava ideologica per discriminare in particolare nei confronti delle famiglie arcobaleno”, ha concluso Magi.

Fonte foto: ANSA

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