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La mamma di Chiara Poggi su Alberto Stasi fuori dal carcere: tutto lo sconforto nelle parole di Rita Preda

Alberto Stasi può uscire dal carcere di Bollate per lavorare all'esterno, la reazione della madre di Chiara Poggi: "Non siamo stati avvisati"

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Alberto Stasi potrà lavorare fuori dal carcere. Questa la decisione del tribunale di sorveglianza di Milano che non è andata giù a Rita Preda, madre di Chiara Poggi, la ragazza uccisa a Garlasco nel 2007. Per la sua morte l’ex fidanzato Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni di reclusione.

Alberto Stasi fuori dal carcere, la reazione della madre di Chiara Poggi

Alberto Stasi ha il permesso di uscire dal carcere di Bollate per lavorare ogni giorno. All’ex fidanzato di Chiara Poggi sono stati affidati incarichi di tipo contabile ed amministrativo.

Una decisione che Rita Preda, madre di Chiara Poggi, non condivide anche per le modalità con cui ha appreso la notizia. La signora Preda, infatti, lamenta di essere stata informata solamente dai giornali.

Rita Preda, la madre di Chiara Poggi commenta le uscite dal carcere di Alberto Stasi per lavoro

Ascoltata da ‘Il Giorno’, Rita Preda commenta: “Sapere che chi ha ucciso nostra figlia dopo sette anni già esce dal carcere, pur senza aver mai ammesso la sua responsabilità, spiace. Non sono notizie belle“.

Poi lo sfogo: “Non ne eravamo informati e non ci ha fatto piacere apprendere la notizia in questo modo. Avremmo voluto saperlo non dal giornale”.

L’avvocato dei Poggi e i “detenuti mediatici”

Dello stesso parere l’avvocato della famiglia Poggi, Gianluigi Tizzoni, che commenta: “C’è un tema di ammissione di responsabilità. Il primo giudice aveva negato il lavoro esterno perché Stasi non ha mai ammesso nulla. Altri tribunali non lo concedono se non risarcisci e non c’è un pentimento. Succede solo a Bollate e per i detenuti mediatici“.

Sulla mancata comunicazione alla famiglia, Tizzoni commenta: “La legge non lo impone, ma neppure lo vieta”.

La decisione del tribunale di sorveglianza

Il 39enne condannato per l’omicidio di Chiara Poggi da quattro mesi esce regolarmente dal carcere su disposizione del tribunale di sorveglianza di Milano.

Alberto Stasi dovrà seguire un rigido protocollo in termini di orario, itinerari e mezzi di trasporto. Il 39enne ha già scontato 7 anni di reclusione e, salvo eventuali sconti di pena, sarà definitivamente libero nel 2030.

Ancora, Stasi dovrà corrispondere 700 mila euro di risarcimento alla famiglia dell’ex fidanzata. Secondo ‘Corriere della sera’ ne sarebbero già stati corrisposti la metà, mentre la parte restante verrà detratta dallo stipendio.

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