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CRONACA ESTERA

La Cina arresta la spia Huang che lavorava per il Regno Unito: la pesante accusa di Pechino dopo le indagini

I servizi segreti del Regno Unito avrebbero impiegato il capo di una società di consulenza (tale Huang) per attività di intelligence in Cina

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Vicenda degna di un film di spionaggio dalla Cina. Il ministero per la Sicurezza di Pechino ha riferito che i servizi segreti del Regno Unito avrebbero impiegato il capo di una società di consulenza estera proveniente da un “Paese terzo” (un individuo chiamato Huang) come spia, per svolgere attività di intelligence contro il Dragone. I dettagli della storia, tuttavia, sono ancora poco chiari.

La spia arrestata in Cina

La presunta spia è stata arrestata per aver fornito al Regno Unito segreti di Stato, secondo una nota postata sull’account WeChat del ministero.

Il Secret Intelligence Service (MI6) britannico avrebbe infatti utilizzato personale straniero proveniente da un paese terzo per impegnarsi in attività di spionaggio contro la Cina.

Il Presidente cinese Xi Jinping incontra gli inviati diplomatici cinesi all’estero presso la Grande Sala del Popolo, a Pechino

Si tratta di una scelta destinata ad accendere lo scontro con Londra.

Il ruolo del Regno Unito

Secondo l’accusa, nel 2015 l’MI6 britannico sviluppò una relazione con il cittadino straniero, che era a capo di un’agenzia di consulenza estera, stabilendo una “cooperazione di intelligence“.

Da allora Londra avrebbe incaricato Huang di entrare in Cina più volte sotto le spoglie di un’identità pubblica “per raccogliere informazioni per conto della parte britannica e reclutare individui al servizio dell’MI6″.

L’intelligence occidentale avrebbe inoltre fornito formazione professionale a Huang, affidandogli apparecchiature di spionaggio specializzate per le comunicazioni.

Attraverso un’indagine meticolosa, l’agenzia di sicurezza nazionale ha scoperto “le prove penali delle attività di spionaggio di Huang e ha adottato le misure penali contro la persona in conformità con la legge”, ha precisato il ministero cinese.

La rivelazione di segreti nazionali

Huang, in particolare, è accusato di aver assicurato all’MI6 un elenco di “9 segreti nazionali” classificati come confidenziali.

5 di essi sarebbero di “tipo segreto”, mentre 3 “informazioni di intelligence”, secondo le valutazioni fatte dagli esperti cinesi.

Durante le indagini, l’agenzia di sicurezza nazionale “ha tempestivamente informato e organizzato visite consolari, garantendo la protezione dei diritti legali” dello straniero arrestato.

Fonte foto: ANSA

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