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L’Italia in piazza per le manifestazioni contro la violenza sulle donne, le parole di Mattarella

Manifestazioni a Roma, Messina e in altre città italiane. Mattarella: “Non basta l’’indignazione a intermittenza”

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Le manifestazioni contro la violenza sulle donne in occasione del 25 novembre sono previste in tutta Italia. L’associazione “Non una di meno” organizza cortei a Roma e Messina, ma un po’ in tutte le città italiane ci sono cortei per dire no ai femminicidi. Sul tema sono già intervenuti il presidente della Repubblica Mattarella e il Papa.

Violenza sulle donne, le parole di Mattarella

“Il numero di donne vittime di aggressioni e sopraffazioni è denuncia stessa dell’esistenza di un fenomeno non legato soltanto a situazioni anomale”, ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“A esso non possiamo limitarci a contrapporre indignazioni a intermittenza. Siamo lontani dal radicamento di quel profondo cambiamento culturale che la nostra Carta costituzionale indica”, ha proseguito. “Bisogna trovare, come indica la Costituzione, un percorso, una via in cui le donne conquistano l’eguaglianza perché libere di crescere, libere di sapere, libere di essere libere”, ha scritto ancora nel suo messaggio il Capo dello Stato.

Papa Francesco: “Estirpare questa gramigna velenosa”

“La violenza sulle donne è una velenosa gramigna che affligge la nostra società e che va eliminata dalle radici. Queste radici crescono nel terreno del pregiudizio e dell’ingiustizia; vanno contrastate con un’azione educativa che ponga al centro la persona con la sua dignità”, ha scritto il Papa su X in occasione della Giornata internazionale per contrastare la violenza sulle donne.

Sul tema è intervenuta anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea: “Il primo diritto delle donne è quello di essere libere dalla violenza. Dobbiamo varare la prima legge Ue per combattere la violenza contro le donne”, ha scritto su X.

A fare eco a Ursula von der Leyen è stata Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo: “Non ci sono più scuse, è arrivato il momento di agire per dare un’adeguata protezione alle donne”.

Flash mob a Roma e Napoli, polizia in piazza a Trieste

Oltre alle manifestazioni di Roma e Messina, migliaia di persone sono scese in piazza in tutta Italia per dire no alla violenza sulle donne. A Trieste la polizia ha organizzato un tour a tappe del camper antiviolenza per incontrare i cittadini e distribuire volantini tradotti in più lingue.

Anche a Cagliari e provincia la polizia ha organizzato una serie di eventi in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Oltre alla postazione in piazza del Carmine, la Questura è stata illuminata di rosso.

A Palermo, nella mattinata di sabato 25 novembre, centinaia di donne sono scese in piazza insieme alle associazioni e alle organizzazioni locali impegnate nel contrasto della violenza sulle donne. A Roma e Napoli le donne impegnate nelle manifestazioni hanno scelto un flash mob per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica. Altri cortei si sono tenuti anche a Parma e Milano.

Fonte foto: ANSA

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