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Ipotesi Conte ter e sfiducia a Bonafede: Iv serra i ranghi

Il Conte bis attraversa una fase delicata, dopo lo scontro Conte-Renzi. Boschi e Bellanova fanno il punto della situazione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Vento di tempesta sull’esecutivo giallorosso, dopo l’acceso confronto fra il premier Giuseppe Conte e il leader di Italia Viva Matteo Renzi in merito alla prescrizione. Ma malgrado i toni dei giorni scorsi, Conte ha chiarito: “Il Conte ter non esiste”. Il governo andrà dunque avanti.

Il Conte bis, bersagliato dal centrodestra fin dal giorno della sua formazione, ha subito un duro colpo anche dall’interno; uno scossone che potrebbe lasciare un fianco scoperto nel caso in cui Matteo Salvini decidesse di schierarsi in campo per un’offensiva diretta.

Ipotesi sfiducia a Bonafede, le parole di Boschi

Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, ha rilasciato un’intervista all’Avvenire in cui ha parlato dell’ipotesi di sfiduciare il ministro Bonafede: “La sfiducia al guardasigilli? Quando torneremo sulla giustizia, affronteremo il nodo Bonafede. Abbiamo qualche settimana ancora davanti a noi. Ora noi ci concentriamo sulla politica economica”.

“Noi non abbiamo sfiduciato Conte”, ha aggiunto Boschi. “Il nostro obiettivo non è la crisi, ma la difesa dei diritti dei cittadini di fronte alla legge, a cominciare da quelli delle vittime. Abbiamo detto no al giustizialismo, non al Milleproroghe”.

I termini della prescrizione dopo il via libera in Cdm del ddl sul processo penale “è incostituzionale: lo sanno tutti. Noi non la votiamo”, ha chiarito Boschi. “Credo che Conte voglia più che altro aprirle (le porte, ndr) ad altri. È legittimo. Ma è lui a spingerci fuori”.

Ipotesi Conte ter, la posizione di Boschi

Sull’ipotesi di un Conte ter, Boschi ha dichiarato: “Mi pare sia una suggestione di chi oggi sta a Palazzo Chigi, l’audio di Casalino mi pare indicativo. Sarebbe il terzo cambio di maggioranza in un anno e mezzo con lo stesso premier”.

Tutto quello che Iv chiede al governo, secondo Boschi, è “di non essere populisti. Perché il populismo su immigrazione, economia, giustizia fa danni al Paese. Dovevamo governare in nome della discontinuità, ma su giustizialismo e decreti sicurezza siamo sempre fermi”.

Ipotesi Conte ter e sfiducia a Bonafede, le parole di Bellanova

Sempre da Italia Viva giunge anche l’opinione della ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, che al Corriere della Sera ha dichiarato: “L’unica priorità è far ripartire il Paese e dare risposte alle emergenze che si chiamano crescita e lavoro”.

“Avere lo stesso premier del governo Lega-Cinque Stelle – ha sottolineato la ministra – non significa consegnarsi alla continuità con le scelte precedenti: dai banchi parlamentari noi le abbiamo contrastate, forse il problema è di chi allora era con noi e oggi le accetta supinamente”.

Poi anche lei ha assicurato che la sfiducia al guardasigilli “non è all’ordine del giorno”. Una crisi di governo “è inevitabile se non costruiamo un metodo di lavoro che governa i processi e impedisce il precipizio del Paese”, ha aggiunto Bellanova.

Bellanova e l’appello sulla crisi

“Ci preoccupano i tanti punti di crisi aperti – ha sottolineato la ministra – dalle crisi occupazionali come quella di Air Italy a quelle industriali di Alitalia o Ilva, ai dati drammatici, a un reddito di cittadinanza che drena risorse importanti ma non genera occupazione, alle risorse sulle infrastrutture bloccate dalla burocrazia. È questo il terreno su cui il governo deve misurarsi”.

Iv sostituito dai responsabili? La posizione di Bellanova

Sull’ipotesi che Conte sostituisca Iv con un gruppo di responsabili, Bellanova ha chiosato: “Si chiamerebbe trasformismo. E in ogni caso dubito che riesca a trovare una forza politica più responsabile, coerente e propositiva della nostra”. “Meglio sarebbe dedicare più tempo a confrontarsi nel merito delle questioni, piuttosto che sfuggire al tema vagheggiando altre maggioranze. Se ne è così certo, percorra questa strada senza indugio”.

conte-26 Fonte foto: ANSA
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