Indagine in Val Seriana: quasi la metà ha avuto il coronavirus

Quasi metà della popolazione della Val Seriana, nel Bergamasco, ha avuto il coronavirus nei mesi dell’emergenza Covid-19. Il dato arriva dall’indagine sierologica condotta nei comuni della bergamasca: il 41,2% dei soggetti che si sono sottoposti al test attraverso il prelievo del sangue ha sviluppato gli anticorpi al virus.

L’indagine, riporta l’Eco di Bergamo, è stata avviata su insistenza dei sindaci della zona, tra le più colpite dall’epidemia, che volevano avere un quadro più chiaro della circolazione del coronavirus tra gli abitanti della Val Seriana.

Sono stati effettuati test sierologici, su base volontaria, a 5.246 cittadini, su un totale di 12.705 interessati dalla ricerca, dei comuni di Alzano Lombardo, Albino, Aviatico, Nembro, Pradalunga, Ranica, Selvino e Villa di Serio.

Di questi il 41,2% è risultato positivo al Covid-19, mentre nel 58,2% dei casi non sono stati trovati gli anticorpi del virus. Per una piccola parte dei test, lo 0,6%, il risultato è stato classificato come “dubbio”.

Per quanto riguarda i singoli comuni, ad Alzano Lombardo i test sierologici positivi sono il 34%, contro il 49% di Nembro e il 42% di Albino. Negli altri comuni l’adesione ai test è stata bassa e i risultati quindi sono considerati non significativi: Aviatico (29%), Pradalunga (50%), Ranica (37%), Selvino (54%).

I risultati dell’indagine sierologica mostrano l’andamento generale dell’epidemia nella Val Seriana, ma devono essere considerati con le dovute cautele per un paio di criticità che ne potrebbero diminuire l’attendibilità.

I test sono stati fatti su base volontaria e non su un campione selezionato con criteri statistici. Inoltre sono stati eseguiti a mesi di distanza dai contagi e non è ancora chiaro se gli anticorpi persistano così a lungo.