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I poveri mangiano meglio dei ricchi secondo il ministro Lollobrigida: la frase scatena le opposizioni

In Italia "i poveri spesso mangiano meglio dei ricchi" dice il ministro dell'Agricoltura. La frase incriminata, le polemiche e la controreplica

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

In Italia “spesso i poveri mangiano meglio, perché comprano dal produttore e a basso costo prodotti di qualità”. Scoppia la bufera sulle parole del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida pronunciate al Meeting di Rimini. Le opposizioni vanno all’attacco, con la segretaria Pd Schlein che lo accusa di “vivere fuori dalla realtà“.

Le parole di Lollobrigida al Meeting di Rimini

Il 24 agosto, nel corso di un panel sulla sicurezza alimentare al Meeting di Rimini, la manifestazione organizzata da Comunione e Liberazione, il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha parlato delle differenze tra le abitudini alimentari italiane e statunitensi.

Il cognato della premier Meloni ha esaltato il modello italiano e lo ha definito “interclassista” perché le persone meno abbienti si rivolgerebbero direttamente ai produttori: per questo mangerebbero meglio rispetto alle classi più agiate.

 Il ministro Lollobrigida al Meeting di Rimini.

“Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo spesso comprano qualità”, ha detto Lollobrigida.

Negli Stati Uniti invece “c’è una divaricazione sociale tra chi mangia bene e le classi meno agiate che vengono rimpinzate con elementi condizionanti che vanno nell’interesse del venditore più che del consumatore finale”.

Le polemiche sulla frase di Lollobrigida

Le parole di Lollobrigida non sono passate inosservate e hanno attirato le critiche di molti esponenti dei partiti di opposizione.

A partire dalla leader del Pd Elly Schlein che alla Festa dell’Unità di Bologna ha commentato: “Io mi occupo soprattutto di quegli italiani che fanno fatica a fare la spesa, sono tanti, nonostante abbia visto che purtroppo c’è qualche ministro che pensa che i poveri mangino meglio dei ricchi. Non c’è neanche bisogno delle parodie quando c’è un governo che vive su un altro pianeta“.

In quale Paese vive il ministro Lollobrigida? Sa quanto costano i prodotti enogastronomici nei mercati e nei discount? Sa che i prezzi sono schizzati alle stelle per via della crisi energetica, dei costi dei carburanti e dei mutamenti climatici”, ha dichiarato Stefano Vaccari, capogruppo Dem in commissione Agricoltura.

Per Alessandro Caramiello, capogruppo M5S in commissione agricoltura, si tratta di dichiarazioni “oggettivamente intollerabili” da parte di un ministro “sempre più inadeguato”: dire che i poveri spesso mangiano meglio dei ricchi “è semplicemente uno schiaffo a tutte quelle persone oggi in drammatica difficoltà, che fanno fatica a fare la spesa schiacciate da un’inflazione dei generi alimentari ancora su livelli altissimi”.

L’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando usa l’ironia: “Ecco perché hanno tolto il reddito di cittadinanza. Bisogna fare qualcosa per i ricchi che, poveretti, mangiano male”.

È la seconda volta nel giro di pochi mesi che il ministro Lollobrigida finisce al centro delle polemiche per le sue esternazioni. La prima volta Lollobrigida fece dichiarazioni controverse sull’etnia italiana.

La replica del ministro

Dopo le polemiche il ministro Lollobrigida ha provato a spiegare meglio il senso delle sue parole: “È stata estrapolata una frase che fuori dal contesto in cui era inserita può essere strumentalizzata”, ha detto al Corriere della Sera.

“Ho messo a confronto – ha spiegato – le culture alimentari di Italia e Stati Uniti. E ho sottolineato che, paradossalmente, da noi spesso chi sta meno bene economicamente ha però la possibilità di rifornirsi a km zero, dal produttore o dal contadino. Quindi, beneficia di prodotti di qualità migliore“.

In difesa del ministro è intervenuto il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti: “In Italia, spesso spendere meno significa ricercare prodotti, accorciando le filiere e rivolgendosi ai produttori che ne realizzano mediamente di ottima qualità”.

Fonte foto: ANSA

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