Il commercialista Antonio Novati ucciso a coltellate a Massalengo, svolta nelle indagini: fermato un uomo
I carabinieri hanno fermato un uomo per l'omicidio del commercialista Antonio Novati, trovato morto nella sua auto nelle campagne del Lodigiano
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Antonio Novati, il commercialista milanese di 74 anni trovato morto all’interno della sua auto a Massalengo (Lodi) nella serata di giovedì 20 aprile. I carabinieri hanno fermato con l’accusa di omicidio volontario un imprenditore 60enne.
Chi è l’uomo fermato per l’omicidio di Antonio Novati
Il fermo dell’uomo ritenuto responsabile dell’omicidio di Antonio Novati è arrivato a meno di 48 ore dalla scoperta del corpo senza vita della vittima. Nella giornata di sabato 22 aprile i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Lodi hanno arrestato un uomo con l’accusa di omicidio volontario.
Come riporta il Corriere della Sera, si tratta di un imprenditore 60enne di Lodi. Da quanto emerso, vittima e presunto assassino si conoscevano per motivi di lavoro.
Diversi gli elementi che hanno portato in breve tempo gli inquirenti al fermo dell’uomo: una impronta lasciata sull’auto di Novati, le conversazioni telefoniche avute con il 74enne e le immagini dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Il movente
Stando alle indagini dei carabinieri, coordinati dalla procura di Lodi, alla base dell’omicidio ci sarebbe una cascina di proprietà dell’imprenditore fermato. Secondo quanto riporta Il Giorno, la cascina e i terreni circostanti erano andate all’asta nel febbraio scorso.
Le procedure d’asta erano state affidate dal tribunale di Lodi allo studio commercialista di Novati. Vittima e assassino si sarebbero visti varie volte durante le varie fasi dell’asta.
Persa la cascina, il 60enne avrebbe dovuto lasciare la casa dove era cresciuto. Secondo quanto ricostruito, il commercialista giovedì aveva un appuntamento con l’imprenditore per comunicargli la data di uscita dall’abitazione.
La lite e le coltellate
I due si sarebbero incontrati nel piazzale della cascina, avrebbero iniziato a parlare e sarebbe nata una accesa discussione. La lite sarebbe poi degenerata e i due sarebbero venuti alle mani, quindi le coltellate: il 60enne avrebbe colpito più volte il commercialista con un coltello, uccidendolo.
L’imprenditore avrebbe quindi caricato il corpo del 74enne nella sua auto e avrebbe guidato fino al fondo di una strada sterrata in località Cascina Scappadina, dove avrebbe abbandonato la vettura con a bordo il cadavere della vittima.