Identificate tutte le 11 vittime della tragedia della Marmolada: completata la comparazione del dna
I carabinieri del Ris hanno completato la comparazione dei Dna delle salme recuperate con quella dei congiunti: così hanno identificato le vittime
Tutte le 11 vittime della tragedia della Marmolada sono state identificate grazie al lavoro dei carabinieri del Ris che hanno completato la comparazione dei Dna delle salme recuperate con quella dei congiunti. Ora tutte le vittime accertate hanno un nome e un cognome, mentre le ricerche dei soccorritori proseguono.
- Completato il lavoro dei Carabinieri del Ris
- Il bilancio delle vittime
- Ricerche per altre due settimane
Completato il lavoro dei Carabinieri del Ris
L’annuncio dell’identificazione di tutte le vittime del maxi crollo della Marmolada è stato dato in conferenza stampa a Canazei nella giornata di sabato 9 luglio dal comandante del Ris di Parma, Giampietro Lago.
“Abbiamo completato la comparazione dei profili genetici tra le salme e quelle dei familiari” ha affermato, nelle dichiarazioni riportate dal Corriere della Sera. Anche il soggetto che mancava all’appello, ha aggiunto, “è stato identificato. Sono stati ritrovati altri resti e materiale tecnico e abbiamo chiuso il cerchio e fermato il numero delle vittime a 11. A oggi, non ci sono elementi per pensare a ulteriori soggetti interessati dall’evento incidentale”.
Il bilancio delle vittime
Il bilancio ufficiale delle vittime, dunque, è ora di 11 persone. Alle sei vittime identificate nelle prime ore, fra cui i tre cittadini veneti (Filippo Bari, Paolo Dani e Tommaso Carollo), una donna trentina (Liliana Bertoldi) e i due turisti provenienti dalla Repubblica Ceca (Pavel Dana e Martin Ouda), si aggiungono i nomi dei coniugi Davide Miotti ed Erica Campagnaro, della coppia di fidanzati Manuela Piran e Gianmarco Gallina, e del 22enne Nicolò Zavatta.
Per quanto concerne il giovane Nicolò Zavatta, è stato riconosciuto comparando i resti recuperati dai soccorritori con il Dna salivare della madre.
Ricerche per altre due settimane
Le ricerche sul ghiacciaio della Marmolada potrebbero proseguire per almeno due settimane. A dirlo è Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Soccorso alpino, intervenendo nella conferenza stampa che ha chiuso l’identificazione delle undici vittime.
Il luogo del distacco del seracco dal ghiacciaio della Marmolada
Secondo quanto dichiarato da Dellantonio, sul ghiacciaio ci potrebbero essere ancora resti e per questo motivo si continuerà ad operare. Nella giornata di domenica 10 luglio, saranno impegnati sul ghiacciaio teatro della tragedia 21 operatori, mentre proseguiranno le verifiche con i droni. Impegnati il Soccorso alpino trentino, il soccorso alpino di Finanza, Polizia e Carabinieri, le unità cinfole, oltre ai vigili del fuoco volontari e del corpo permanente.