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Houthi testano nuovo razzo ipersonico, come funziona il missile e quali sono gli altri Paesi che ce l'hanno

Secondo Ria Novosti, i ribelli Houthi dello Yemen avrebbero testato un missile ipersonico: quali sono gli altri Paesi in possesso di questi "razzi"

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Alta tensione nel Mar Rosso. I ribelli Houthi dello Yemen sostengono di avere un nuovo missile ipersonico nel loro arsenale e di averlo già testato. La notizia del “razzo” che sarebbe a disposizione del gruppo yemenita sostenuto dall’Iran, è stata riportata dai media russi.

Si alza la tensione nel Mar Rosso

La notizia del presunto missile ipersonico ora in mano agli Houthi è stata data dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Secondo il funzionario che ha parlato con l’agenzia russa, gli Houthi avrebbero condotto “con successo un test di un missile che è in grado di sviluppare una velocità fino a Mach 8 e funziona a combustibile solido”.

L’intenzione del gruppo “Ansar Allah” è quella di “procedere alla sua produzione per utilizzarlo durante gli attacchi in Mar Rosso, Mare Arabico e Golfo di Aden, ma anche contro obiettivi in Israele”.

Che cos’è un missile ipersonico

Gli Houthi hanno accennato per settimane a possibili “sorprese” che prevedono di introdurre nelle battaglie in mare per contrastare gli Stati Uniti e i loro alleati, che finora sono stati in grado di abbattere qualsiasi missile o drone che si avvicina alle loro navi da guerra nelle acque del Medio Oriente.

Sul fronte dei missili ipersonici, le uniche potenze al mondo ad averli schierati sono state Russia e Cina.

Gli Houthi stanno prendendo di mira le navi commerciali nel Mar Rosso

L’Iran, il principale sostenitore degli Houthi, sostiene di possedere un missile ipersonico e ha ampiamente armato i ribelli yemeniti con i missili che utilizzano attualmente. L’aggiunta di un missile ipersonico al loro arsenale potrebbe rappresentare una sfida non da poco per i sistemi di difesa aerea impiegati dagli Stati Uniti e alleati.

Tecnicamente parlando, le armi ipersoniche esistono dalla metà del XX secolo. Un’arma ipersonica viaggia a Mach-5 o più, o almeno cinque volte la velocità del suono.

I missili ipersonici di ultima generazione sono guidati verso il loro obiettivo con la possibilità di intraprendere manovre evasive per superare le difese.

Gli attacchi alle navi mercantili

Il gruppo yemenita sta conducendo una serie di attacchi alle navi mercantili in risposta all’operazione di Israele a Gaza contro Hamas. Dal Mar Rosso transita infatti il 12% del commercio marittimo mondiale.

A seguito di tali attacchi, il 19 dicembre il Pentagono ha diffuso un comunicato congiunto sottoscritto da 44 nazioni, tra cui i Paesi dell’Unione europea e della Nato.

L’Italia guida la missione Aspides contro gli attacchi degli Houthi alle imbarcazioni commerciali nel Mar Rosso e nel canale di Suez: operazione che durerà almeno un anno.

Secondo quanto riferito dalla stampa britannica, nella giornata di venerdì 15 marzo una nave mercantile è stata colpita da un missile al largo delle coste dello Yemen nelle prime ore del mattino, dove i miliziani Houthi sostenuti dall’Iran stanno intensificando gli attacchi alla navigazione commerciale.

“La nave ha subito alcuni danni. L’equipaggio non è rimasto ferito e l’imbarcazione ha continuato il suo viaggio”, hanno dichiarato la United Kingdom Marine Trade Operation.

Fonte foto: ANSA

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