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Guai per Cirinnà: vuole i soldi trovati nella cuccia del cane in giardino, ma dovrà denunciare il figliastro

La senatrice del Pd rivuole indietro i soldi – ben 24 mila euro – trovati in circostanze misteriose nel suo terreno di Capalbio l'anno scorso

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

La strana vicenda, che in molti ricorderanno, è avvenuta un anno fa: Monica Cirinnà e il marito Esterino Montino, rispettivamente senatrice del Pd e sindaco di Fiumicino, trovavano nella cuccia del cane ben 24 mila euro. Soldi che ora sono al centro di una battaglia legale.

Ritrovati 24 mila euro nella cuccia del cane di Monica Cirinnà

Il 18 agosto 2021 furono il figlio maggiore del primo cittadino del litorale laziale e un operaio, mentre stavano demolendo la cuccia di un cane deceduto anni prima, a notare le banconote volare in aria.

Il misterioso gruzzolo era apparso all’interno dell’azienda agricola e vinicola dei due politici, a pochi minuti da Capalbio, nella Maremma toscana.

La senatrice dem Monica Cirinnà.

Le dichiarazioni di Monica Cirinnà ed Esterino Montino sui soldi

Monica Cirinnà ed Esterino Montino presero subito le distanze dai tanti soldi rinvenuti nella loro tenuta di campagna, lontani però dall’abitazione.

Ipotizzarono inizialmente che si trattasse del bottino di spacciatori. Tuttavia le indagini esclusero questa pista, considerando il grosso taglio della banconote: tutti pezzi da 500 euro. Taglio che tra l’altro non è più emesso dal 2019.

I Carabinieri sequestrarono la somma che, secondo quanto annunciato dai due politici, una volta tornata in loro proprietà, sarebbe dovuta finire all’interno del Fondo unico per la giustizia.

Le indagini per autoriciclaggio nel frattempo sono state archiviate, e sono cadute tutte le accuse nei confronti dei familiari della parlamentare del Pd.

In seguito Monica Cirinnà aveva dichiarato di voler devolvere i 24 mila euro interamente al Centro anti violenza Olympia de Gouges di Grosseto.

Monica Cirinnà vuole indietro tutti i 24 mila euro, ma non può

Adesso la senatrice dem vorrebbe avere indietro tutti i soldi, adducendo come motivazione il fatto che vennero trovati all’interno della sua proprietà.

Tuttavia il giudice per le indagini preliminari di Grosseto ha stabilito che la richiesta di restituzione non può essere accolta perché vale la “disciplina delle cose ritrovate“.

E dunque la somma spetterebbe solo per metà al proprietario del terreno, Monica Cirinnà appunto. L’altra metà invece dovrebbe essere spartita in parti uguali tra i due ritrovatori, ovvero Fabio Monito e l’operaio Fabio Rosati.

Se la senatrice vorrà entrare in possesso dell’intera somma, dunque, dovrà sporgere formale denuncia contro il figliastro e il suo dipendente, portando avanti una causa civile per sbloccare i soldi sequestrati.

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