Green pass obbligatorio per pranzi e cene in famiglia in Sardegna: fa discutere l'ordinanza di un sindaco
Il sindaco di Palau ha vietato pranzi e cene in famiglia per le persone che non sono dotate di Green pass, con controlli disposti per le feste private
Il piccolo centro di Palau, in Sardegna, tra le mete turistiche più frequentate della Gallura durante l’estate per la sua vicinanza alla Costa Smeralda e i collegamenti per il suggestivo arcipelago de La Maddalena, è finito su tutti i giornali per la scelta del sindaco Francesco Giuseppe Manna, che attraverso un’ordinanza ha imposto il Green pass ai cittadini anche per le feste in famiglia.
Si tratta di una decisione “molte semplice”, come ha spiegato lui stesso all’Adnkronos, “che prevede il divieto di organizzare o partecipare a feste private, pranzi o cene all’aperto o al chiuso, se non con i componenti del nucleo familiare e i parenti muniti di certificazione verde”.
“Mi chiamano in tanti, come se fosse qualcosa di anomalo”, ha fatto sapere il primo cittadino. Anche se il suo, ha sottolineato, sarebbe solo “un invito al buon senso, e speriamo di non dovere sanzionare nessuno”.
Green pass obbligatorio per pranzi e cene: “Eravamo un paese Covid free”
“Eravamo un paese Covid free, nell’arco di 18 mesi non abbiamo mai avuto casi, siamo usciti da due stagioni estive con numeri molto elevati. Siamo un paese di 4.500 abitanti che nel periodo estivo gestisce 2 milioni di persone. Poi tra novembre e dicembre ci siamo trovati con 80 casi, tra cui 10 bambini tra 1 a 11 anni”, ha raccontato.
“A breve avremo la nuova stagione estiva, viviamo prevalentemente di turismo, dobbiamo preservare noi stessi e chi viene nel nostro territorio”.
Green pass obbligatorio per pranzi e cene: la decisione del sindaco di Palau
“Dalle analisi veniva fuori che l’85% dei contagiati non era vaccinato, e che i contagi nascevano da pranzi o cene. Nella nostra comunità si usa molto incontrarsi per pranzi o cene, che arrivano anche a 30, 40 o 50 persone”, ha spiegato ancora Manna.
“Sono punti di aggregazione molto forti”, e la decisione è scattata per tutelare i cittadini perché “abbiamo gli ospedali a grande distanza. Il più vicino è a Olbia, a 40 chilometri, dopo una strada piena di curve”.
Green pass obbligatorio per pranzi e cene: le critiche sui controlli in casa
“In un piccolo paese come il nostro ci conosciamo tutti e tutti cercano di usare il buon senso. C’è una piccola sacca di non vaccinati, circa 500 persone. Chiediamo a tutti di non farle entrare nelle proprie case” senza il Green pass “anche se sono parenti o amici, per evitare una maggiore diffusione del contagio”, ha sottolineato il sindaco.
Le critiche però sono piovute perché sarà impossibile controllare che l’ordinanza venga rispettata dalla popolazione, anche perché i comportmenti vietati riguardano la vita e gli spazi privati dei cittadini di Palau.
“Le forze dell’ordine fanno il loro lavoro. I vigili sanno chi abita in una determinata strada e se ci sono molte più macchine del previsto cercheranno di capire perché quella sera di quel giorno di festa si trovano lì”, ha spiegato il primo cittadino.
“È un controllo molto semplice, ma speriamo di non dovere fare multe. E e che basti ammonire le persone per tornare a comportamenti più seri”, ha concluso.