Green pass, l'app Verifica C19 boicottata: c'è un tutorial su Telegram
Nei gruppi no pass gira un video tutorial per segnalare l'app di verifica della certificazione verde e lasciare recensioni negative sullo Store
Dalle piazze al web non si ferma l’onda lunga dei no pass, la bassa percentuale di popolazione che ha deciso di non vaccinarsi o ritiene che il Green pass sia una misura liberticida. Su un gruppo Telegram gira un tutorial per affossare l’applicazione Verifica C19, utilizzata dagli esercenti e dai datori di lavoro per verificare la validità della certificazione verde di clienti e dipendenti.
La guida al boicottaggio è semplice, e contiene tutti i passaggi per segnalare in massa l’app sul Play Store dai dispositivi come smartphone e tablet, ma anche smart tv, che hanno il sistema operativo Android.
Green pass, l’app Verifica C19 boicottata: le segnalazioni
È possibile segnalare un’applicazione su tutti i negozi digitali. Questo procedimento può portare anche alla cancellazione di un programma, ma in questo caso potrebbe rivelarsi una perdita di tempo.
L’applicazione Verifica C19 è infatti istituzionale e rilasciata da un ente governativo, cioè dal ministero della Salute. Ha inoltre passato tutti i rigidi controlli che riguardano il trattamento dei dati personali e altre questioni relative alla privacy.
Con l’obbligo del Green pass sui posti di lavoro e per accedere a molte attività commerciali, appare poco verosimile la sospensione di questo strumento indispensabile e regolato dalle leggi italiane da parte di un società privata straniera, come Alphabet, che controlla Google ed è responsabile del Play Store di Android.
La segnalazione di massa potrebbe, con un numero molto più elevato di persone, far scattare una sospensione automatica momentanea, che porterebbe all’impossibilità di scaricare l’app dagli store.
Ma questi provvedimenti hanno in genere vita breve perché le segnalazioni vengono poi controllate da esseri umani, che ne valutano l’effettiva veridicità.
Per segnalare l’applicazione Verifica C19 è necessario compilare alcuni campi preimpostati. Tra le motivazioni, spiega l’autore del tutorial diffuso via Telegram, si dovrebbe barrare la voce “L’app ha un contenuto discriminatorio“.
Motivazione che potrebbe non reggere anche a fronte di una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, che soli pochi giorni fa ha stabilito che il Green pass, per sua natura, non è in alcun modo discriminatorio.
Green pass, l’app Verifica C19 boicottata: i commenti
Oltre alle segnalazioni, i no pass stanno lasciando recensioni negative sulla pagina del Play Store dedicata all’app Verifica C19. Tra i commenti si legge chi la etichetta come “anticostituzionale”.
Per altri “viola la privacy perché mostra nome e cognome” agli esercenti. Ancora qualcuno scrive che si tratta di un’applicazione “contro ogni libertà fondamentale del cittadino”.
Immancabili poi i commenti contenenti gli ormai noti slogan sulla “dittatura sanitaria” e sul “governo criminale”, contro l’Unione europea, il premier Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza.