Governo, ministri di Italia Viva si dimettono? Annuncio di Renzi
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha mandato un messaggio a Conte, M5S e Pd
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi è tornato a criticare il governo sul tema prescrizione. Nel corso di un’intervista concessa a ‘La Repubblica’, Renzi ha detto: “Forzare sulla prescrizione è oggettivamente assurdo in un momento nel quale abbiamo il coronavirus, l’incidente del Frecciarossa, il Pil negativo. Tuttavia, la forzatura viene dai giustizialisti, non da noi. Noi non stiamo forzando: abbiamo solo chiesto di prenderci tempo con il lodo Annibali. Un anno per riflettere sulle soluzioni migliori e gli altri invece insistono sulla bandierina Bonafede”.
Ancora il leader Iv: “Capisco i Cinque Stelle che sono in una crisi spaventosa. Mi sfugge il motivo per cui il Pd debba ammainare la bandiera garantista dopo aver vinto in Emilia-Romagna grazie a un presidente riformista. Ci saranno ragioni che io non conosco”.
Renzi ha anche commentato l’ipotesi che i ministri di Italia Viva possano dimettersi: “Teresa Bellanova è bravissima alla guida dell’agricoltura italiana. Elena Bonetti è il primo ministro che ha messo soldi veri sulla famiglia. E il sottosegretario Ivan Scalfarotto è il punto di riferimento alla Farnesina per chi conosce le regole dell’export. I nostri tre al governo fanno un grande lavoro. Per noi devono andare avanti. Se invece il Pd ha voglia di occupare anche questi altri tre scranni glieli lasciamo domattina”.
Poi ha aggiunto: “Per noi i principi valgono più delle poltrone. Noi non vogliamo far dimettere nessuno, vogliamo lavorare. Se per fare il ministro, però, dobbiamo rimangiare secoli di civiltà giuridica, si sappia che non abbiamo problemi a fare un passo indietro”.
Il messaggio di Renzi a Conte: “Decida Conte: se vuole cacciarci, basta dirlo. Se vuole tenerci, lavoriamo. Nell’uno e nell’altro caso noi non votiamo il pasticcio prescrizione: le idee vengono prima delle poltrone”.
Infine, sui rumours che lo vogliono intenzionato a sostituire Conte con Franceschini, Renzi ha detto: “Gossip che vale meno di zero”. E poi: “A me non interessa cambiare il nome del premier. Mi interessa cambiare il modo di lavorare del premier”.