Governo, Giorgia Meloni e l'ipotesi di una donna premier
Dopo essere stata scelta dalla rivista Time, la leader di Fratelli d'Italia ha parlato dell'ipotesi di una premier donna
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, intervistata a “Dritto e Rovescio” su Rete 4, ha parlato del futuro dell’esecutivo e del ruolo del suo partito all’interno degli equilibri politici. Inoltre, è tornata a parlare della rivista Time dopo essere stata inserita nella lista delle 20 persone che potrebbero “plasmare” il mondo nel 2020.
“Spero che il 2020 sia l’anno della democrazia, che anche gli italiani possano scegliersi il governo“, ha detto Giorgia Meloni come riporta Ansa, “e chissà che non vogliano aiutare Fdi e il centrodestra a vincere questa sfida”.
Commentando la classifica del Time, ha detto: “Mi fa impressione, neanche io potevo aspettarmelo. Ho i piedi per terra, mi accontenterei di poter cambiare qualcosa in Italia”.
Sulla prossima premiership, secondo Meloni i tempi per un presidente del consiglio donna “sono maturi da un pezzo. Poi, se ci sarà lo possono decidere solo gli italiani. Penso che le donne non abbiano nulla da temere e di cui avere paura”.
In merito alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna, se “il centrodestra vincesse” il premier Giuseppe Conte “forse dovrebbe prendere in considerazione che l’Italia è lontana dal Palazzo e chiederei immediatamente che vengano sciolte le Camere”. Lo ha detto Giorgia Meloni, che ha aggiunto:”Penso che si possa vincere, se si vincesse non ci sarebbero più alibi per questo governo”.
Parlando della questione Autostrade, inoltre, la leader di Fratelli d’Italia ha riferito: “Vanno rivisti i contratti di concessione. Le infrastrutture strategiche si danno in gestione ai privati se conviene allo Stato, sennò non si danno. Abbiamo delle autostrade costruite coi soldi degli italiani e di fatto regalate come guadagni a dei privati, che non hanno obblighi. Sono dei pozzi di denaro su cui la gente sta seduta senza essere vincolata a fare quello che si è impegnata di fare”.