Regionali Emilia-Romagna, Salvini risponde a Bonaccini
Durante il tour elettorale in Emilia-Romagna il leader leghista torna ad attaccare il governo
“Bonaccini dice che sparirò dopo il voto? Porta sfortuna questo… Si preoccupi dei suoi candidati piuttosto”. Con queste parole, riportate dall’Ansa, Matteo Salvini attacca il governatore uscente dell’Emilia-Romagna e candidato al bis col Pd, Stefano Bonaccini, durante il suo tour elettorale nel reggiano in vista delle regionali.
Il leader della Lega, improvvisando un comizio in mezzo al mercato a Casalgrande, ha detto: “Ha dei veri fenomeni in squadra, come il signor Giuliano Cazzola che si distingue per due meriti: ha difeso fino all’ultimo i vitalizi degli ex parlamentari e vuole tornare alla legge Fornero nominandola senatrice a vita”.
“Chi la pensa così ha bisogno di un medico bravo. Quota 100 non si tocca e chi intenderà farlo, dovrà passare sopra i nostri corpi. Siamo pronti a fare le barricate fuori e dentro il Parlamento”, ha aggiunto Salvini, secondo cui “la legge Fornero è una delle infamie più volgari che il Pd ha votato dal Dopoguerra”.
“Così come la geniale manovra economica appena approvata che massacra commercianti e piccole imprese. Vogliono regalare redditi di cittadinanza a chiunque, questo non è il futuro del nostro Paese”, ha concluso.
Poi, rispondendo a una signora che lo ha contestato gridandogli “fascista, qui non ti vogliamo”, il leader leghista ha affermato: “Qui non ci sono fascisti, ma solo italiani orgogliosi e incazzati perché le cooperative hanno fatto saltare 2000 posti di lavoro solo in provincia di Reggio Emilia, fregando più di un miliardo di euro ai risparmiatori”.
“Signora se vuole venire a pranzo con me, condividiamo una minestra e magari anche un malox vista la preoccupazione che hanno a sinistra”, ha aggiunto Salvini.
L’ex ministro dell’Interno ha poi proseguito: “Ci sono 500 case popolari vuote a Reggio perché la Regione non è capace di metterle a posto, se questo è buon governo… Mandiamoli a casa il prima possibile. Tanta gente mi ferma per strada e mi dice che ha votato a sinistra tutta la vita perché discendente da famiglie di partigiani e operai, ma oggi vota Lega perché il Pd è diventato il partito dei banchieri e dei milionari”.
Salvini ha poi annunciato le sue prossime tappe: “Il 23 gennaio sarò a Bibbiano. Non potevo non portare una voce di cambiamento in un Comune che ahimè adesso è noto nel mondo per la vergogna”.
“Domani sarò a Cosenza, Catanzaro e Crotone per dare voce ai calabresi che ne hanno le palle piene della ‘Ndrangheta, così come a Reggio Emilia”.