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Draghi, via alle consultazioni: colpo di scena del centrodestra

Al via le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi: dureranno due giorni. Il centrodestra parteciperà separatamente

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Mario Draghi, il premier incaricato da Mattarella dopo le dimissioni di Giuseppe Conte, ha avviato il suo giro di consultazioni per verificare il sostegno dei rappresentanti delle forze politiche e la fattibilità di un nuovo governo. Il capo dello Stato non ha dettato i tempi all’ex numero uno della Bce ma il giro di incontri dovrebbe concludersi sabato.

Consultazioni di Draghi al via: le prime dichiarazioni

Le consultazioni di Draghi sono iniziate oggi pomeriggio alle 15.30 e si concluderanno sabato mattina. Si parte con i partiti piccoli: Azione e +Europa a Maie, Cd, Europeisti-Maie, Misto Camera, Nci, Cambiamo.

Dopo l’incontro con Mario Draghi, il leader di Azione Carlo Calenda ha dichiarato: “Al termine della legislatura più pazza degli ultimi anni, la più trasformista e incoerente, a cui +Europa e Azione non hanno partecipato, l’unico atteggiamento responsabile è non mettere condizioni alla costruzione del governo. Il nostro sostegno è pieno e incondizionato”.

Il gruppo del Maie-Psi ha espresso a Mario Draghi la convinzione che il futuro governo debba “avere una forte connotazione politica”. Lo ha fatto sapere Antonio Tasso, vicepresidente della componente del gruppo Misto alla Camera dei Deputati, rispondendo ai cronisti al termine delle consultazioni. Poi ha aggiunto: “Il presidente Mattarella ci ha chiesto di essere responsabili, collaborativi e dare risposte ai cittadini”.

Queste le parole di Bruno Tabacci, in rappresentanza di Centro Democratico – Italiani in Europa, componente del gruppo Misto alla Camera, dopo le consultazioni con Draghi: “L’occasione non la si può sprecare”. Tabacci ha poi definito “una frustata” l’iniziativa adottata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ancora Tabacci: “Credo che Draghi scriverà un proprio Recovery Plan, e nessuno potrà porgli condizioni”.

Dopo le consultazioni, Riccardo Merlo, rappresentante del gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico del Senato, ha detto: “Siamo disponibili a partecipare a questa esperienza di governo. Il governo Draghi deve essere politico e per noi sono state incoraggianti le parole che ha detto oggi Conte”.

“Chiediamo un governo Draghi politico, rimettendoci alle valutazioni del presidente sulla definizione del perimetro di maggioranza. Abbiamo dichiarato di voler essere parte attiva di questo processo”. Lo ha detto il senatore sardo Gianni Marilotti (Europeisti-Maie), che ha preso parte alle consultazioni.

Maurizio Lupi, in rappresentanza delle componenti Idea, Noi con l’Italia, Usei, Cambiamo, Alleanza di centro, ha dichiarato al termine delle consultazioni: “La sua è una figura autorevole e forte, è una risorsa e una grande opportunità per l’Italia. Ci sarà un secondo incontro, un secondo giro”.

Con lui da Draghi Vittorio Sgarbi: “Gli ho detto: ‘Tu sei il Comitato tecnico scientifico per l’economia’, che è l’altra grande malata. Su questo non ci deve essere da parte di tutto il centrodestra alcuna esitazione, anche da parte di quelli che volevano votare”.

Giovanni Toti (Cambiamo), dopo le consultazioni con Draghi si è augurato che “possa partire con la base parlamentare più vasta e plurale possibile”. Poi ha spiegato: “Riteniamo che ci debbano essere condizioni di discontinuità perché tutte le componenti si possano sentire di dare un contributo. Se poi qualcuno legittimamente non si sente di farne parte è appannaggio dei singoli partiti. Una riedizione del Conte Bis con qualcosa di aggiunto non sarebbe la via maestra. Stiamo parlando di un governo di unità nazionale, mi aspetto che tutti partecipino che ve ne siano le condizioni”.

Consultazioni Draghi: il calendario dei prossimi giorni

Domani 5 febbraio, dalle 11, è la volta delle Autonomie, di LeU, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Forza Italia. Si chiude sabato dalle 11 con la Lega e Movimento 5 Stelle. Gli incontri hanno durata di mezzora o di un’ora a seconda del peso dei partiti.

Colpo di scena alle consultazioni: centrodestra diviso

C’è già il primo colpo di scena alle consultazioni: il centrodestra ha deciso di partecipare separatamente alle consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

La delegazione di Fratelli d’Italia, in particolare, sarà consultata venerdì alle 15, mentre Forza Italia sarà consultata venerdì pomeriggio alle 17,30 e la delegazione Lega infine sarà ricevuta da Draghi sabato alle 11.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha spiegato così all’Ansa la decisione intrapresa dalla sua coalizione: “È meglio che ognuno dica liberamente quello che ha in testa. Noi non siamo costretti a fare nulla controvoglia, l’unità del centrodestra è un valore, governiamo in 14 regioni su 20″.

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