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Giulia Tramontano, le bugie di Impagnatiello sul veleno per topi in un video dei carabinieri: cos'ha detto

Alessandro Impagnatiello mentì ai carabinieri sul veleno per topi dopo l'omicidio di Giulia Tramontano. Il video girato nella caserma di Senago

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Il 28 maggio 2023 i carabinieri stanno svuotando lo zaino in cuoio di Alessandro Impagnatiello nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Giulia Tramontano. Alla caserma di Senago, alle porte di Milano, l’ex barman appare quasi sicuro di sé, quasi infastidito dal militare che mette le mani nella sua borsa per fare l’inventario dei suoi effetti personali.

Improvvisamente un carabiniere, con le mani protette da guanti, afferra una bustina e la scruta: "Pure il topo c’hai?". Alessandro Impagnatiello, visibilmente infastidito, corregge il militare. "No, quello è veleno per topi", dice l’ex barman, che continua: "Sa perché? Perché quando ci fumiamo le canne post lavoro sui gradoni di piazza Croce Rossa arrivano panteganoni così grossi".

"Perché?", gli chiede il militare. "Saranno attirati da… ?", e Impagnatiello lo blocca. "No, perché a Milano girano panteganoni così grossi, e abbiamo buttato un po’ di veleno". Cosa facesse in realtà con quel veleno, poi, è diventato cosa nota. Esiste un video, ad esempio, in cui lo vediamo insieme a Giulia Tramontano nel gender reveal party per Thiago. In quei giorni Impagnatiello aveva già tentato di avvelenare la compagna, e aveva usato proprio del topicida.

Un dato confermato dall’autopsia, dato che sono state rilevate tracce di veleno sia nel corpo di Giulia che nel feto che la donna portava in grembo.

Fonte foto: Mediaset / ANSA

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