Gilet arancioni, il ministero toglie i gradi al generale Pappalardo
La decisione del ministero della Difesa: il leader dei gilet arancioni Antonio Pappalardo non è più generale
L’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo, leader del cosidetto movimento dei ‘gilet arancioni’ che nei mesi scorsi aveva organizzato diverse manifestazioni di protesta contro le misure anti Covid del governo, non ha più i gradi. Lo ha deciso il ministero della Difesa che con un provvedimento amministrativo ha revocato il grado di generale a Pappalardo.
La revoca è stata decisa, riporta il Corriere della Sera, perché l’ex generale avrebbe portato discredito sulle forze dell’ordine e violato i doveri discendenti dal giuramento all’Arma.
Il leader dei gilet arancioni ha reagito definendo il provvedimento “un abuso” e annunciando battaglia: “Mi hanno notificato comportamenti che riguardano la mia attività politica – ha detto all’Adnkronos – io sono presidente di un movimento politico e ho parlato davanti a tutti nel corso di manifestazioni pubbliche”.
“Da anni mi perseguitano”, ha aggiunto Pappalardo, annunciando di essersi già rivolto ai suoi legali: “Presenterò una denuncia e chiederò in nome e per conto del movimento due milioni di euro di danni”.
L’ex alto ufficiale dei carabinieri, già parlamentare per il partito socialdemocratico tra il 1992 e il 1994, aveva iniziato le sue battaglie politiche partecipando alle proteste dei cosidetti “forconi”. Poi le proteste di piazza contro le chiusure per la pandemia con i gilet arancioni, ora è una delle voci più ascoltate nella galassia no vax.