Corteo di protesta per il G7 di Torino a Venaria Reale: bruciate le foto dei politici e la bandiera americana
Un corteo di protesta di circa mille persone ha manifestato contro il G7 Clima Energia e Ambiente di Torino, in programma alla reggia di Venaria Reale
Proteste a Torino contro il G7 Clima Energia e Ambiente. Un corteo composto da un migliaio di persone, tra cui gruppi ambientalisti e No Tav, ha sfilato per manifestare contro l’evento in agenda nel capoluogo piemontese nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 aprile, nella cornice della reggia di Venaria Reale. Alcuni dei partecipanti hanno bruciato cartelloni con i volti dei capi di governo dei 7 Paesi, tra cui quello della premier italiana Giorgia Meloni.
- Il corteo di protesta contro il G7 di Torino a Venaria Reale
- Le prossime manifestazioni
- Il G7 Clima Energia e Ambiente a Torino
Il corteo di protesta contro il G7 di Torino a Venaria Reale
Le proteste si sono svolte nella giornata di domenica 29 aprile. Dopo aver percorso le strade vicine al centro e aver occupato la tangenziale di Torino, il corteo è tornato al parco Galileo Galilei, luogo in cui era partito. Lo riporta l’agenzia Agi.
Raggiunta piazza Vittorio a Venaria è stato acceso un falò. Sono state date alle fiamme alcune gigantografie con i volti dei premier presenti all’evento, insieme alla bandiera degli Stati Uniti.
Manifestazione dei gruppi ambientalisti e No Tav per protestare contro il G7 sull’ambiente in svolgimento a Venaria Reale
Come spiegato dagli organizzatori, il presidio – al motto di “Loro 7, noi 99%” – era mirato a far sentire la voce dei manifestanti “contro i ministri dei paesi più ricchi e industrializzati che si ritrovano per decidere sulle nostre vite“.
Le prossime manifestazioni
Dopo il falò, gli attivisti hanno annunciato al microfono gli appuntamenti previsti per i prossimi giorni, in concomitanza con il summit.
Il primo avrà luogo nella mattina di oggi, lunedì 29 aprile, sempre a Venaria Reale. Si tratterà di un presidio-corteo.
Il secondo invece andrà in scena in centro a Torino alle 19, a Palazzo Nuovo, sede universitaria delle facoltà umanistiche.
L’obiettivo, spiegano gli attivisti, è quello di “disturbare il soggiorno dei rappresentati del G7” nella città.
Il G7 Clima Energia e Ambiente a Torino
L’obiettivo del G7 Clima Energia e Ambiente di Torino che riunisce Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Giappone, Canada e Stati Uniti è di “individuare azioni coerenti, complementari e interconnesse per affrontare la crisi climatica, energetica e ambientale in atto, con un’attenzione particolare alle aree e alle popolazioni più vulnerabili“, come dichiarato dagli organizzatori.
La riunione ministeriale si svolgerà nelle giornate di lunedì 29 e domenica 30 aprile, articolata in 4 sessioni.
Le delegazioni saranno ospitate in tre hotel sotto lo stretto controllo delle forze dell’ordine cittadine. Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale presidieranno le aree di spostamento.