Gianluigi Paragone contro Di Maio in tv: l'attacco del senatore
L'ex 5s si è scagliato contro il leader politico del partito a pochi giorni dall'espulsione dal Movimento
Il senatore espulso dal Movimento 5 Stelle, Gianluigi Paragone, non ha risparmiato attacchi ai probiviri pentastellati e al capo politico durante la trasmissione ‘Stasera Italia’ in onda su Rete 4. L’ex giornalista ha parlato di una “leadership logora” che incide “sulla tenuta del M5s che ogni giorno perde pezzi” e segnata dalla “debolezza politica di Luigi Di Maio“.
“Luigi Di Maio per me all’inizio fu una grande sorpresa positiva e non mi rimangio la fiducia per lui. Ma poi come capita ai ragazzi che pensano di poter spaccare il mondo da soli, dimenticano che devi essere attorniato da gente esperta che ti possa consigliare. La somma di imperizie porta alla debolezza di Luigi Di Maio”, ha dichiarato Gianluigi Paragone durante la trasmissione.
“Luigi Di Maio non è riuscito a rendere forte la trama del tessuto del Movimento 5 Stelle, e così tutto diventava sfilacciato” ha continuato il senatore, espulso dal M5s a inizio anno, ospite di ‘Stasera Italia’. “Il capo politico espone il governo alle sue debolezze”.
Io e Alessandro Di Battista “non passiamo il tempo a organizzare scissioni o a fare divisioni nel Movimento 5 Stelle”, ha spiegato Gianluigi Paragone, rispondendo a una domanda su una possibile scissione che starebbe preparando con lo storico esponente pentastellato dopo l’endorsement dell’ex deputato.
“Non organizziamo scissioni”, ha ribadito davanti alle telecamere di ‘Stasera Italia’. “A Beppe Grillo direi che non sono io il problema del M5s e non lo è neanche Alessandro Di Battista”, ha aggiunto.
“In questa questione ho diritto ad avere un giudice terzo oppure no? Io la metto sul profilo del rispetto delle regole. Vengo ammonito per non aver votato la manovra ma il collegio dei probiviri che ha deciso ha dentro un ministro in carica”, cioè Fabiana Dadone, “che è quindi in conflitto di interessi. In quella situazione lei esce e la composizione diventa di 2 probiviri su 3, ma non si sa nemmeno come funziona il voto sull’espulsione?”, ha chiesto Gianluigi Paragone.
“Non lo so se ora c’è un effetto valanga” nel Movimento 5 Stelle, ha poi concluso. “Non sono capo cordata di niente”. Sull’ipotesi di passare alla Lega, Gianluigi Paragone ha sottolineato: “Sono stato eletto con il M5s e sono orgoglioso del programma con cui ho fatto campagna elettorale”.