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Genova, demolito il ponte Morandi: parla il figlio dell'ingegnere

Alle ore 9.37, i due monconi del ponte Morandi sono stati demoliti in seguito alla detonazione delle cariche esplosive

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo appena 6 secondi, i due monconi del Ponte Morandi sono stati rasi al suolo alle 9.37 da oltre una tonnellata di dinamite. Un applauso ha accompagnato il boato. Presenti all’evento il sindaco di Genova Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti, i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta.

È già polemiche per le dichiarazioni di Danilo Coppe, esplosivista titolare della SIAG di Parma. Durante la conferenza stampa, riportata da ANSA, l’imprenditore ha affermato di aver ricevuto da ASPI l’incarico di demolire il Ponte Morandi già nel 2003. Il progetto non si sarebbe poi concretizzato perché troppo costoso e complesso.

Le dichiarazioni dei rappresentanti delle istituzioni

Il sindaco Marco Bucci ha dichiarato, con grande emozione: “Tutto secondo programma. Aspettiamo il primo check alle 17 e il secondo alle 21. Sulla base del secondo check prenderemo decisioni sul rientro” dei circa 3.400 residenti sfollati per garantire le operazioni in sicurezza. E ha aggiunto: “Ringrazio tutti. Un’operazione di questo tipo non ha uguali, mi hanno confermato gli esperti, e non è mai stata fatta in un centro abitato come Genova”.

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in una diretta su Facebook, ha affermato: “Il ponte Morandi da oggi è un ricordo, con l’implosione il cantiere entra nel suo vivo, da domani si vedrà la trave sul primo pilastro del nuovo ponte di cui stiamo gettando le fondamenta”. Il governatore esulta: “Credo che sia veramente una straordinaria giornata per Genova, ma anche una straordinaria giornata per la Liguria, una straordinaria giornata per l’Italia. Abbiamo rispettato tutte le promesse fino all’ultima, abbiamo collaborato tra istituzioni nonostante le diverse sensibilità, c’è stato un lavoro straordinario”.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha pubblicato un tweet sul suo profilo: “Ricordando le vittime di quel tragico momento, rendo omaggio a una Città che non si è mai fermata, con un impegno: restituire il prossimo anno il Ponte ai Genovesi e agli Italiani”.

Le parole del figlio dell’ingegnere Riccardo Morandi

In una lunga intervista rilasciata ad ANSA, Maurizio Morandi, figlio del progettista della grande opera abbattuta oggi, ha raccontato il  “dolore gigantesco per un immane tragedia, che ha portato con sé vite umane e lasciato distruzione”. Vedere le immagini dell’abbattimento del viadotto “mi ha fatto molta impressione: mi ha fatto effetto perché questo ponte rappresentava un punto importante della carriera e della creatività di mio padre”.

Ricordando i primi momenti dopo il crollo, e le speculazioni sulla qualità del lavoro del padre, ha affermato che “per fortuna c’è stata immediatamente anche una difesa della qualità del progetto, che non poteva portare a fare accuse sul progettista“. È stato dimostrato che “le ragioni del crollo erano imputabili ad una assenza di manutenzione che anche mio padre aveva già indicato come carenza”, oltre ad un incremento del traffico anche dei mezzi pesanti.

“Il ponte era una icona della vita progettuale di mio padre”, ha aggiunto Maurizio Morandi. “E a questo si aggiunge il fatto che negli anni era diventato uno degli emblemi della città, riconosciuto anche dai genovesi. Ricordo benissimo il giorno dell’inaugurazione, e poi ci veniva ricordato ogni volta che lo attraversavamo con la famiglia più volte l’anno”.

“In questi mesi sono state fatte moltissime riunioni, convegni, si è parlato di restaurarlo di mettere in sicurezza quei cavalletti, simbolo del ponte stesso”, ha poi sottolineato. “Ma malgrado un certa mobilitazione le autorità non hanno raccolto questi pareri e hanno proceduto nell’ottica della demolizione“. Nonostante “il ruolo importantissimo che aveva nel paesaggio della valle. Il ponte aveva contribuito a riqualificare l’ambiente“.

Ha poi aggiunto: “Mio padre diceva sempre che prima di fare un progetto doveva passeggiare nel luogo, nell’ambiente circostante per cogliere le caratteristiche profonde del luogo. ‘Bevo il paesaggio, entra dentro di me’, diceva. Era un tratto caratteristico della sua sfera più artistica. Ci sono tanti esempi in questo senso come il ponte di Sabaudia sul lago o il Wady Kuf in Libia”.

Ponte Morandi, la diretta dell’operazione di demolizione

9.55 – Incalzato da una giornalista sul caso della Sea Watch, il ministro Salvini ha risposto: “Oggi è la giornata di Genova”.

9.37 – La detonazione è avvenuta. I due monconi sono stati demoliti.

9.36 – La prima sirena è già stata suonata, annunciando che la demolizione partirà dopo cinque minuti. Ne seguiranno altre due, a breve distanza.

9.34 – Si registra un ulteriore ritardo per l’esplosione del ponte Morandi, rimandato di qualche minuto. Nel frattempo sono entrati in funzione i cannoni d’acqua.

9.29 – L’esplosione per demolire il ponte Morandi avverrà alle 9:33.

9.23 – Secondo quanto riferisce l’Ansa, l’appartamento in cui si pensava fosse rimasto un anziano era in realtà vuoto. Lo si apprende da fonti istituzionali. Le operazioni di abbattimento delle pile 10 e 11 del Morandi possono quindi iniziare, dopo il segnale dato dal suono di una sirena.

9.18 – La detonazione delle cariche esplosive doveva partire alle ore 9, ma stando a quanto riportato nella diretta video del Corriere, un anziano si era barricato in casa ritardando l’operazione. Le evacuazioni di circa 3400 persone è iniziata nel pomeriggio di ieri, per mettere in sicurezza gli abitanti della zona.

Fonte foto: GettyImages

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