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Fonti rinnovabili, Sgarbi critica le pale eoliche: "Devastano l'ambiente". Poi auspica regole condivise

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi torna a parlare di energie rinnovabili e cita i rischi paesaggistici degli impianti fotovoltaici

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

“Dirò alle Sovrintendenze di mettere più vincoli possibili per difendere l’ambiente e il paesaggio della devastazione e dell’uso indiscriminato del territorio da parte degli operatori delle rinnovabili. Perché anche quando fermiamo i progetti poi arrivano i decreti del governo che li autorizzano comunque”. Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, ha introdotto così una riunione che si è tenuta presso il ministero della Cultura. A riportalo è il sito di Repubblica.

Sgarbi auspica l’apertura di un tavolo tecnico

Secondo quanto riferito da Repubblica, Vittorio Sgarbi ha affrontato insieme a rappresentanti di associazioni e comitati locali il tema delle energie rinnovabili e del rapporto con il territorio. Erano presenti anche soprintendenti di territori interessati da diversi progetti a tema rinnovabili, come la Tuscia.

Tuttavia Sgarbi, dopo il monito sulla presunta devastazione del paesaggio, ha auspicato soluzioni comuni parlando della possibilità di aprire un tavolo in cui trovare “regole condivise” in modo da “conciliare la tutela del paesaggio con lo sviluppo dei progetti che vengono presentati dagli operatori”.

Parchi fotovoltaici, le idee di Sgarbi

Un tavolo che, secondo il sottosegretario, dovrà coinvolgere i ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, oltre a quello dell’Agricoltura.

In passato Vittorio Sgarbi non aveva nascosto le proprie perplessità su alcune tipologie di fonti rinnovabili e in particolare sull’eolico.

A tal proposito Sgarbi si era detto favorevole alla realizzazione di parchi eolici in mare, aprendo poi alla costruzione di parchi fotovoltaici, ad esempio, sui capannoni industriali e altri siti che verranno ritenuti idonei poiché già urbanisticamente compromessi.

Un parco eolico

Sgarbi: “Non compromettere nuovi territori”

Nell’introduzione della riunione, come riportato da Repubblica, il sottosegretario Vittorio Sgarbi ha auspicato l’apertura di un tavolo per censire il territorio “in modo che si possa dire chiaramente dove si possa fare e dove sarà proibito”.

” Di sicuro non bisognerà usare nuovo territorio che non sia già compromesso”, ha dichiarato il sottosegretario.

In passato lo stesso Sgarbi si era attirato le critiche di diversi ambientalisti proprio per le sue dichiarazioni sugli impianti fotovoltaici.

Fonte foto: ANSA

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