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Foligno, l'ambasciatrice italiana in Australia muore cadendo dal balcone; Francesca Tardioli aveva 57 anni

Una lunga carriera diplomatica che l'aveva portata dall'Europa al Medioriente fino all'Oceania. Lascia due figli

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Francesca Tardioli era l’ambasciatrice italiana in Australia ed è morta nella serata di sabato 19 febbraio cadendo da un balcone a casa sua, a Foligno, in provincia di Perugia. Aveva 56 anni e dal settembre 2019 era stata inviata dalla Farnesina a Canberra, capitale australiana che raduna la maggior parte delle ambasciate nonostante le sue dimensioni non siano paragonabili alle due metropoli del Paese, Melbourne e Sidney.

La rappresentante diplomatica esercitava la sua professione da oltre trent’anni, durante i quali si era costruita un curriculum sterminato. Aveva intrapreso la sua carriera nel 1991 e prima dell’ultima esperienza in Oceania aveva prestato servizio anche a Tirana (Albania), Riad (Arabia Saudita), Norimberga e Bruxelles.

Morte di Francesca Tardioli: la tragedia e l’ipotesi di un gesto volontario

Il tragico incidente che l’ha vista protagonista è avvenuto nel pomeriggio di sabato, quando Francesca Tardioli si trovava da sola nella sua abitazione. A dare l’allarme chiamando i soccorsi è stato un familiare che abita nello stesso palazzo. Ma non c’è stato nulla da fare. Saranno ora gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Spoleto, a cercare di chiarire cosa sia accaduto anche se il quadro è già chiaro: quel volo nel vuoto sarebbe stato un gesto volontario, dovuto a un momento di difficoltà nella vita.

Morte di Francesca Tardioli: la carriera e la famiglia

Francesca Tardioli, che lascia due figli di 27 e 24 anni, era a Foligno da qualche giorno dopo avere tra l’altro partecipato all’incontro del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con gli ambasciatori in occasione della chiusura del suo primo settennato al Colle. A breve sarebbe dovuta tornare a Canberra.

Laureata in Scienze politiche all’Università di Perugia nel 1989, aveva poi conseguito un master in Relazioni internazionali presso la “Società italiana per l’organizzazione internazionale” a Roma. Dopo l’inizio della carriera diplomatica nel 1991, era stata assegnata alla Direzione generale per l’Emigrazione e gli Affari sociali, dove aveva seguito, tra l’altro, il negoziato di adesione all’accordo di Schengen, prima di sviluppare la sua lunga carriera tra Europa e Medioriente, fino all’Australia. Tweet e messaggi di cordoglio sono giunti da tutte le ambasciate italiane, che parlano di una “persona squisita e promotrice dei diritti umani“.

Fonte foto: Ansa

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