Firenze, proteste contro il Dpcm: arrivano i primi arresti
A Firenze sono scattati i primi arresti per gli scontri avvenuti in centro durante la manifestazione contro il Dpcm del 24 ottobre
Scattano i primi arresti e denunce per i disordine avvenuti la notte scorsa nel centro di Firenze per la manifestazione, non autorizzata, di protesta contro l’ultimo Dpcm anti Covid. Al momento, riferisce l’Ansa, sono 4 le persone arrestate, tutti soggetti vicini all’area anarco-antagonista, 20 i denunciati. In totale sono 10 i feriti lievi tra gli uomini di polizia e carabinieri che erano ieri sera in piazza.
Tra gli arrestati c’è un 19enne di Arezzo al quale viene contestato il lancio di molotov nella zona di borgo Ognissanti. Gli altri tre, tra cui due donne di 26 e 28 anni e un 29enne, tutti residenti a Firenze e provincia, sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Le persone denunciate sono accusate a vario titolo di violenza e danneggiamento.
Gli accertamenti della polizia, Digos in testa, proseguono. Il numero dei denunciati potrebbe a breve salire a 24 poiché in queste ore è al vaglio la posizione di altri quattro manifestanti, ritenuti responsabili a loro volta di resistenza, violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Di questi, tre al momento si trovano in ospedale per lesioni riportate durante le proteste.
Disordini a Firenze, parla Nardella
Intanto il sindaco di Firenze Dario Nardella ha parlato degli scontri intervenendo a Lady Radio: “Farò il punto con i tecnici: i danni non sono irrimediabili però si parla di telecamere distrutte, un semaforo ‘sbarbato’ completamente, tutte le fioriere devastate, cestini, paletti. Ci sono danni e mi auguro che questi teppisti paghino per quello che hanno fatto”.
“Poteva andare molto peggio. Credo sia grazie al grande impegno delle forze dell’ordine che hanno fatto tutto il possibile, e forse anche grazie all’appello di noi istituzioni dei giorni precedenti che non è avvenuto il peggio, che non ci sono stati danni a monumenti, a vetrine dei negozi o non ci sono stati neanche feriti gravi. Di certo – ha aggiunto – non possiamo essere contenti, è stata una notte terribile che non ha niente a che fare con le manifestazioni pacifiche e democratiche di questi giorni”.
“La cosa complicata di questo tipo di manifestazioni – ha sottolineato Nardella – è che non c’è una vera e propria testa. Si butta il manifesto nella mischia della rete e si vede cosa si raccoglie: c’era un misto di ultras, di anarchici, di estremisti di destra, di antagonisti, che si mischiavano anche con manifestanti pacifici e che appena hanno visto la situazione si sono dileguati”.