Fase 3, ripartono i matrimoni. Le regole da seguire
Via libera ai matrimoni con feste e invitati in gran parte delle regioni italiane
Da lunedì 15 giugno in molte regioni si potrà tornare a celebrare matrimoni con tanto di feste e banchetti. Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e Puglia si sono adeguati con le loro rispettive ordinanze alla direttiva nazionale. La Toscana aveva già dato il via libera a partire dal 14 giugno, Campania e Sicilia dall’8 giugno.
Secondo una stima dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) realizzata su dati Istat il lungo lockdown per la pandemia ha fatto rinviare oltre 60mila matrimoni. Provocando pesanti danni economici alle aziende coinvolte: dal catering all’abbigliamento fino ai viaggi, passando per florovivaisti e fotografi.
Si potranno organizzare feste e banchetti però solo rispettando una serie di regole che garantiscano il distanziamento tra le persone e l’igiene. Secondo quanto prevedono le linee guida della Conferenza delle Regioni, si deve assicurare il distanziamento di almeno un metro tra gli ospiti, indossare la mascherina all’interno dei locali e conservare l’elenco dei partecipanti almeno per un periodo di 14-30 giorni.
Gli spazi dovranno essere organizzati al fine di evitare assembramenti e assicurare il distanziamento tra le persone. Se possibile bisogna allestire percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Inoltre i buffet possono essere consentiti solo con prodotti confezionati monodose o con l’impiego di personale apposito, “escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto”.