Farmaci con ranitidina: liste fake sui social. Ecco dove cercarli
L'Aifa ha fatto sapere che sui social network sono stati diffusi elenchi di farmaci in realtà sbagliati, e invita a controllare i lotti sul suo sito
Dopo l’allarme lanciato in merito ai farmaci contenenti il principio attivo ranitidina, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha fatto sapere che sui social network sono stati diffusi elenchi di farmaci in realtà sbagliati. Le cosiddette “catene” sui social hanno contribuito a creare confusione sui farmaci che rappresentano davvero un pericolo per la salute; pertanto l’Aifa invita a verificare direttamente sul suo sito ufficiale i lotti da scartare.
Sul sito dell’Aifa si legge: “L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina prodotto presso l’officina farmaceutica SARACA LABORATORIES LTD – India”. Nella stessa pagina sono presenti dei documenti in cui sono evidenziati i farmaci oggetto dei provvedimenti restrittivi.
Il motivo della pericolosità di questi farmaci è da ricondurre a un’impurità, la n-nitrosodimetilammina (Ndma), di cui sono state trovate alcune tracce nei lotti di medicinali contenenti ranitidina. Il 12 settembre scorso l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) aveva fatto partire un’indagine su questi farmaci, evidenziando la presenza dell’impurità dannosa, motivo per il quale l’Aifa ha lanciato l’allarme dopo qualche giorno.
Tra i farmaci più comuni, contenenti il principio attivo ranitidina, ci sono alcuni lotti di Buscopan antiacido in compresse effervescenti da 75 mg, lotti di Ranitidina almus, Ranidil, Raniben, Ilcex, Zantac, Ranitidina doc generici, Ranitidina eg, Ranibloc, Ranitidina pensa, Ranitidina alter, Ranitidina abc, Ranitidina aurobindo, Ranitidina salf, Ranitidina zentiva, Ranitidina Hexal.