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Elezioni politiche 2022, come funziona il voto per gli italiani all’estero in vista del 25 settembre

Inizia per i milioni di italiani residenti all’estero la trafila per poter esprimere la propria preferenza alle elezioni politiche del 25 settembre.

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Si avvicina sempre più la fatidica data del 25 settembre, quando gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i membri della prossima legislatura. Ma come funziona il voto per gli aventi diritto che risiedono all’estero?

Voto dall’estero: come funziona

Tutti i cittadini italiani, aventi diritto al voto, che si trovano all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche per un periodo di almeno tre mesi, hanno avuto modo di presentare la loro richiesta di voto entro il 24 agosto.

Secondo le comunicazioni della Farnesina, la domanda doveva contenere “la dichiarazione di opzione contenente tutte le informazioni previste dalla legge, tra le quali l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale”.

Un cittadino chiamato al voto

“Tale dichiarazione deve pervenire al comune entro il 32esimo giorno antecedente la data delle votazioni, dunque entro il 24 agosto, accompagnata dalla fotocopia di un valido documento di identità”.

La domanda poteva essere recapitata via posta, telefax, posta elettronica anche non certificata o recapitata a mano, anche tramite terze persone. Il voto va invece espresso per corrispondenza, inviandolo al proprio ufficio consolare.

Gli italiani votanti all’estero

Secondo gli elenchi provvisori del ministero dell’Interno, sono circa cinque milioni gli elettori italiani residenti all’estero.

4.871.731 per la precisione, chiamati al voto in vista delle elezioni del 25 settembre. La maggior parte dei quali, circa due milioni e mezzo, si trova in Europa.

I restanti aventi diritto si trovano in Sud America (1.535.804), America Settentrionale e Centrale (437.802) e Africa, Asia, Oceania e Antartide (253.095).

Sono numeri però ancora provvisori. I definitivi arriveranno al Viminale entro dieci giorni la data delle votazioni.

La circoscrizione Estero

La circoscrizione Estero è una circoscrizione elettorale nella quale i cittadini italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) possono esprimere la loro preferenza di voto.

Nella circoscrizione Estero, istituita dalla legge costituzionale 17 gennaio 2000, vengono eletti diciotto parlamentari, dodici deputati e sei senatori.

La circoscrizione di suddivide in quattro ripartizioni: Europa, compresi i territori asiatici della federazione russa e della Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide.

L’Italia vieta il voto per corrispondenza dagli Stati per i quali non è possibile garantire condizioni di eguaglianza, libertà e segretezza della propria preferenza.

Ad oggi però, nonostante il rischio di interferenze russe, la circoscrizione Estero ricomprende tutti i 198 Stati del mondo riconosciuti dal governo italiano, oltre alla “circoscrizione autonoma” di Gerusalemme.

Fonte foto: ANSA

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