Elezione presidente della Repubblica, rumours e retroscena scuotono il centrodestra: la mossa di Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto chiarezza sulla strategia del centrodestra in vista dell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica
Matteo Salvini spazza via i rumours su un “piano B” alternativo a Silvio Berlusconi come candidato del centrodestra per il Quirinale. Il leader della Lega, infatti, ha deciso di intervenire sul tema delle Elezioni del presidente della Repubblica, con un annuncio chiaro e perentorio, arrivato alla vigilia del vertice del centrodestra convocato per domani, venerdì 14 gennaio, alle ore 13,30 a Villa Grande, residenza romana di Silvio Berlusconi.
Chi è il candidato del centrodestra al Quirinale
Queste le parole di Matteo Salvini, riportate dall”Ansa’: “Il centrodestra è compatto e convinto nel sostegno a Berlusconi, non si accettano veti ideologici da parte della sinistra. Spero che nessun segretario e nessun partito si sottraggano al confronto e alla responsabilità”.
Il Quirinale, Salvini e Berlusconi: il retroscena
Secondo quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, Silvio Berlusconi si era infuriato per le parole pronunciate in precedenza da Matteo Salvini, che ha assicurato che la Lega rimarrà al governo comunque vada la partita per il Quirinale.
Nella conferenza stampa sul caro bollette, Matteo Salvini aveva detto: “Conto che il prossimo presidente del Consiglio sia Mario Draghi, che si continui a lavorare con lui. Per il Colle avrete il nome entro 15 giorni. La Lega non ha nessuna exit strategy dal governo, all’opposto: sarà un anno difficile e serve che la politica ci metta la testa e la faccia. La Lega c’è a prescindere da chi è a Chigi, da chi sarà il premier. L’idea è che si continui con Draghi ma l’importante è andare avanti”.
Quirinale, il retroscena sul “piano B” di Salvini e Renzi
Anche ‘La Repubblica’, prima dell’annuncio di Matteo Salvini, aveva fatto filtrare un retroscena sulle trame per l’elezione del presidente della Repubblica.
Secondo ‘La Repubblica’, il leader della Lega starebbe affrontando la sfida del Quirinale con un approccio sfumato, che mirerebbe a non affondare né alimentare i sogni di Berlusconi, nella speranza che si spengano da soli.
Uno degli scenari che si profila all’orizzonte è quello che prevede la “promozione” di Mario Draghi al Quirinale e un nuovo “esecutivo dei leader“, proposto proprio da Matteo Salvini e appoggiato anche dal leader di Italia Viva Matteo Renzi.