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Draghi ottiene la fiducia ma il governo cade: "Game over", cosa succede ora e quando si vota

Decisivi i no del centrodestra e del Movimento 5 Stelle, il premier Draghi è pronto a dimettersi nuovamente. Possibili elezioni il 2 ottobre

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La mozione Casini, che sostanzialmente prevedeva la fiducia incondizionata al premier Mario Draghi, passa solamente con 95 sì e 38 no. Una fiducia che non basta a far proseguire l’avventura di Draghi a capo del governo, poiché il premier cercava il sostegno di tutta la maggioranza. Lega e Forza Italia, oltre a Fratelli d’Italia, hanno votato no. Stessa scelta da parte del Movimento 5 Stelle, anche se alcuni senatori sono rimasti in aula senza votare per garantire il numero legale.

L’ex presidente della Bce è pronto a ripresentarsi dal presidente Mattarella per presentare nuovamente le dimissioni. Si parla già di possibili elezioni il 2 ottobre.

Il no in Senato di Forza Italia e Lega: “Game over per il governo”

“Draghi andrà alla Camera solo per dimettersi. Game over”, riferiscono fonti di governo all’Adnkronos, confermando che all’inizio della discussione generale – prevista alle ore 9 del 21 luglio a Montecitorio – il premier annuncerà le proprie dimissioni per poi salire al Quirinale e riferire al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Draghi ha ottenuto la fiducia, è vero, ma di fatto la larghissima maggioranza politica che lo ha sostenuto finora non esiste più. Nel corso di una giornata che via via si è arricchita di colpi di scena, è venuto a mancare il sostegno di Forza Italia e Lega, che hanno lasciato l’aula durante il voto.

Oltre a quello di Fratelli d’Italia, da sempre all’opposizione, e del Movimento 5 Stelle, che ha aperto la crisi la scorsa settimana non votando il decreto Aiuti.

Domani mattina Draghi al Quirinale

Cosa succede ora? A quanto pare il premier ha preferito prendersi qualche ora di riflessione dopo una giornata convulsa, cominciata con le comunicazioni al Senato. Dal mancato applauso degli esponenti della Lega è partita un’escalation che ha portato il partito di Salvini a mettere di fronte a Draghi una scelta precisa: ok alla fiducia, ma solo con una nuova maggioranza senza 5 Stelle.

L’esito del voto al Senato

Una richiesta sostenuta, a sorpresa, anche da Forza Italia. Non senza tensioni, però, come dimostra l’addio stizzito al partito di Maria Stella Gelmini.

“Colpo di teatro di Berlusconi”

Colpo di teatro di Silvio Berlusconi. Mercoledì 20 luglio, nel corso della cena a Villa Grande, l’ex premier si sarebbe già proiettato verso il voto anticipato. Davanti ai vertici del centrodestra di (ex) governo, il leader di Fi, apprende l’Adnkronos, avrebbe tirato fuori un documento già pronto: ecco i 20 punti del nostro programma per le elezioni, avrebbe detto, squadernando i fogli davanti agli ospiti.

Tra i presenti, oltre al leader della Lega Matteo Salvini, accompagnato dalla fidanzata Francesca, Lorenzo Cesa dell’Udc, Maurizio Lupi di Nci e Gianni Letta, habitué a Villa Grande in questi giorni di crisi di governo.

Altri vertici sono in programma nei prossimi giorni, a quanto si apprende il centrodestra tornerà a vedersi in formato completo, probabilmente già nelle prossime ore con la leader di Fdi, Giorgia Meloni. Voglio fare una bella foto, tutti insieme anche con lei… avrebbe detto il Cav.

Possibili elezioni il 2 ottobre

Quindi le ipotesi sono per le probabili dimissioni di Draghi, che questa volta verranno accettate da Mattarella, con elezioni anticipate. Ci sono giù due date in ballo: 25 settembre e 2 ottobre, con la seconda favorita. La campagna elettorale, di fatto, è già cominciata oggi con le prime dichiarazioni dei capi partito.

Letta parla di “giorno di follia”, Salvini dice ai suoi che la campagna elettorale è cominciata, accusando Pd e 5 Stelle della fine del governo Draghi. Per Matteo Renzi, invece, “nulla sarà come prima”.

Fonte foto: ANSA

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