Draghi: "Ok obbligo vaccino e Green pass". Reazioni di Lega e Galli
La Lega in disaccordo con il premier su obbligo vaccinale ed estensione del Green Pass
Mario Draghi risponde in maniera tanto concisa quanto chiara: “Sì a entrambe le domande”. I quesiti, arrivati durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, sono stati i seguenti: si va verso la terza dose e verso l’obbligo vaccinale? Il premier ha inoltre chiarito che c’è piena sintonia con il ministero della Salute per allargare l’utilizzo del Green Pass in settori che per ora non lo richiedono. Pronta la reazione della Lega, forza della maggioranza che non si trova sui temi citati dall’ex numero uno della Bce.
“Più di 38 milioni di italiani hanno già liberamente scelto e completato il ciclo vaccinale, oltre il 70% della popolazione sopra i 12 anni, a cui si aggiungono 5 milioni di cittadini guariti. La Lega era e rimane contro obblighi, multe e discriminazioni, ricordando che in nessun Paese europeo esiste l’obbligo vaccinale per la popolazione”. Così fonti del Carroccio dopo la conferenza stampa di Mario Draghi, come riferisce l’AdnKronos.
E ancora: “Insistiamo invece, e porteremo la proposta al voto anche in Parlamento, perché lo Stato garantisca tamponi gratuiti, salivari e rapidi, per tutti coloro che ne abbiano necessità”.
Le parole del premier sono state commentate anche da Massimo Galli, raggiunto sempre dell’AdnKronos.
“Se Draghi avrà la possibilità e la capacità di imporre l’obbligo vaccinale contro il Covid salirà ulteriormente nella mia stima. Non ci si diverte ad imporre l’obbligo, ma di fronte ad una situazione che ci vede costantemente impegnati nella lotta al virus diventa un elemento difficilmente eludibile”, ha dichiarato il docente di Malattie infettive all’università Statale e primario al Sacco di Milano,
Draghi: il passaggio sulle frizioni all’interno della coalizione della maggioranza
Il premier, sempre nel corso dell’intervento fatto a Palazzo Chigi, quando gli è stato ricordato che la Lega è contraria al voto sul green pass e che il segretario del Pd Enrico Letta ha chiesto chiarimenti sulla questione, ha dichiarato: “Il chiarimento politico lo fanno le forze politiche, è chiaro che è auspicabile una convergenza e una stagione di disciplina”.
“Il governo va avanti, non vedo nessun disastro all’orizzonte, vedo ancora una coalizione con le sue divergenze”, ha concluso il presidente del Consiglio.