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Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Ambasciatore di Mosca: "Scontro Russia-Usa possibile"

La guerra in Ucraina è arrivata al 303esimo giorno. Tutti gli aggiornamenti in diretta sulle ultime novità del conflitto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

303 giorni di guerra in Ucraina. Dopo la visita del presidente ucraino Zelensky negli Stati Uniti, durante la quale è intervenuto al Congresso ringraziando Biden per il supporto, è rientrato in Ucraina. La reazione della Russia non si è fatta attendere e Putin ha fatto sapere che presto firmerà un decreto “con misure di risposta al price cap sul petrolio”.

Intanto, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha additato con parole durissime il presidente Zelensky, definendolo “il figlio di p… dell’Occidente”.

Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina i missili Patriot, che potrebbero rappresentare una svolta nel conflitto. Putin, dal canto suo, ha definito il sistema missilistico “vecchio” e ha detto che la Russia troverà presto un “antidoto”.

Il racconto della giornata

  1. Kiev: Russia ha aumentato truppe da inviare al fronte

    Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia avrebbe aumentato il numero di truppe, armi e attrezzature militari che vengono trasferite in prima linea in Ucraina tramite ferrovia.

  2. Lituania, più fondi per formazione delle truppe ucraine

    Il parlamento della Lituania ha approvato l’aumento dei finanziamenti per la partecipazione delle forze armate lituane alle missioni internazionali, tra cui quella dedicata alla formazione e all’aggiornamento delle truppe ucraine.

  3. A Kiev deficit di corrente elettrica

    “Oggi abbiamo un enorme deficit di elettricità, fino al 50%. Sono ora in atto blackout di emergenza. Sono in corso lavori per ripristinare l’infrastruttura danneggiata”. Lo ha detto Mykola Povoroznyk, primo vice capo dell’amministrazione statale di Kiev, citato da Unian. Povoroznyk ha aggiunto che va meglio per il riscaldamento: il servizio è assicurato al 99% della città.

  4. Stoltenberg: "Putin non vuole davvero la pace"

    “Putin ha affermato di volere meno Nato ai confini della Russia. Sta ottenendo l’opposto: una Nato più forte e più grande”. Lo ha affermato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un articolo per il Financial Times, sottolineando che il presidente russo “non vuole davvero la pace”.

  5. Kiev: "Nave russa lanciamissili nel Mar Nero"

    Una nave russa lanciamissili da crociera Kalibr è entrata oggi nel Mar Nero, secondo quanto riferito dal servizio stampa delle forze navali dell’esercito ucraino citato da Unian. L’ultima volta che una nave di questo tipo era stata avvistata nella stessa area era il 16 dicembre, poco prima di un massiccio attacco.

  6. Mariupol, i russi rimuovono le macerie del teatro bombardato

    Stanno circolando su Telegram le immagini dei russi impegnati a rimuovere le macerie del teatro di Mariupol bombardato lo scorso marzo. L’attacco aveva provocato la morte di 300 persone che si nascondevano in attesa dell’evacuazione dalla città. L’ipotesi è che si vogliano eliminare definitivamente tutte le prove del massacro. Amnesty International aveva definito il bombardamento russo un “chiaro crimine di guerra”.

  7. Peskov allontana la pace: "La realtà non può essere ignorata"

    “Abbiamo ascoltato le dichiarazioni del presidente Zelensky sul piano di pace. Ma ha parlato senza tener conto delle realtà attuali che hanno già preso forma oggi e che non possono essere ignorate”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, allontanando di fatto l’ipotesi di una eventuale soluzione del conflitto.

  8. L'ambasciatore russo a Washington: "Scontro con gli Usa possibile"

    L’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, ha dichiarato in un’intervista alla Tass che uno “scontro fra Russia e Stati Uniti è probabile”. Il diplomatico di Mosca ha aggiunto che le relazioni tra i due Stati stanno attraversando “un’era glaciale” e per questo è difficile dire quando un dialogo potrà riprendere. Secondo Antonov gli Usa hanno dirottato “l’intero apparato militare-industriale della Nato nel territorio ucraino per combattere la Federazione russa“.

  9. Blinken, discusso proposta di pace Kiev con colleghi del G

    Il segretario di Stato americano ha detto di aver discusso la proposta di pace dell’Ucraina con i suoi colleghi del G7 dopo la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington. Lo riferisce la Cnn. “Posso solo dirvi che stiamo valutando cio’ che ha proposto. Stamattina ero in video con i nostri partner del G7. E questa e’ una delle cose di cui abbiamo parlato”, ha detto Blinken ai giornalisti. Il segretario di Stato ha definito la formula di pace di Zelensky “un buon inizio”. “Sono cose che tutti dovrebbero essere in grado, in un modo o nell’altro, di sottoscrivere”, ha detto.

  10. Cremlino, progressi nella 'smilitarizzazione' dell'Ucraina

    “Si puo’ affermare che ci sono progressi significativi sulla via della smilitarizzazione” dell’Ucraina: lo ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall’agenzia Interfax.

  11. La Corea del Nord smentisce di aver fornito munizioni alla Russia

    La Corea del Nord non avrebbe fornito armi al gruppo paramilitare russo Wagner: il ministero degli Esteri di Pyongyang ha smentito il coinvolgimento del Paese sulla fornitura di munizioni alla Russia, definendo la notizia “priva di fondamento”.

    L’agenzia di stampa ufficiale KCNA del Nord ha poi riferito che il ministero ha denunciato gli Stati Uniti per aver fornito armi letali all’Ucraina.

  12. Putin denunciato da un consigliere per aver usato la parola "guerra"

    Per la prima volta dall’inizio del conflitto, Putin ha definito l’operazione militare in Ucraina “guerra” in conferenza stampa. Una scelta lessicale che ha generato scalpore e ha suscitato la reazione di un consigliere comunale di San Pietroburgo che, secondo quanto riporta Unian, ha denunciato Putin. Le sue parole, per il consigliere, possono “essere ritenute legalmente responsabili della diffusione di falsi sulle azioni dell’esercito russo”.

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