Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: Netanyahu annuncia attacchi feroci via terra e la "fine del nemico"
Diciottesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti da una parte e dall'altra
È il 18° giorno di guerra fra Israele e Hamas. Il presidente francese Emmanuel Macron è sul posto per l’incontro con il premier Netanyahu e con il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas. Al momento la conta dei morti palestinesi ha raggiunto i 6.500, con oltre 19 mila feriti.
Notte di scontri in Cisgiordania: l’esercito israeliano è penetrato per effettuare arresti. Miliziani palestinesi hanno risposto sparando. Gli israeliani hanno utilizzato i droni. Il bilancio, provvisorio, parla di almeno 3 palestinesi uccisi, decine di feriti e decine di arresti.
Gli Stati Uniti spingono perché Israele rimandi ancora l’invasione di terra a Gaza. La preoccupazione di Washington è che un attacco di terra possa suscitare la reazione dell’Iran e causare un’escalation. Intanto gli Usa hanno annunciato l’invio di ulteriori aiuti militari a Israele, fra cui componenti per il sistema antiaereo Iron Dome e uno squadrone di caccia F16.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la cancellazione della sua visita in Israele. Erdogan ha elogiato i miliziani di Hamas definendoli dei “liberatori” e non dei “terroristi”. Pronta la replica dello Stato ebraico: “Hamas è come l’Isis“.
Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, è invece tornato a parlare dopo le polemiche, dicendosi “scioccato”, per le interpretazione “da parte di alcuni” delle sue parole e affermando che “il dolore del popolo palestinese non può giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”.
Il racconto della giornata
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Bocciata all'Onu la risoluzione Usa
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha bocciato la bozza di risoluzione presentata dagli Stati Uniti sulla guerra tra Israele e Hamas. Russia e Cina hanno posto il veto, contro hanno votato anche gli Emirati arabi.
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Morta famiglia del corrispondente di Al Jazeera a Gaza
La famiglia del giornalista palestinese Wael Dahdouh, corrispondente di Al Jazeera da Gaza, è morta in un attacco aereo israeliano. Ne dà notizia la stessa tv qatariota spiegando che i familiari del reporter si erano spostati nel campo profughi di Nuseirat, nel sud della Striscia, dopo aver lasciato la loro casa nel nord in seguito all’ordine di evacuazione di Israele. L’uomo ha ricevuto la notizia mentre era in onda e subito dopo ha raggiunto i familiari morti – la moglie e i due figli – per l’ultimo saluto.
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Sale il bilancio delle vittime palestinesi
Secondo quanto riferito dal ministero della Sanità palestinese è salito a 6.504 il numero di palestinesi uccisi da attacchi israeliani dal 7 ottobre, circa 19 mila i feriti. 6.400 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza, 104 in Cisgiordania.
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Biden avverte l'Iran
Nella conferenza stampa alla Casa Bianca Joe Biden ha avvertito l’Iran che se continuerà ad attaccare truppe americane in Medio Oriente gli Stati Uniti “reagiranno”. Il presidente statunitense ha anche detto di “non aver chiesto” ad Israele di ritardare l’invasione di Gaza.
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Macron: "Operazione di terra a Gaza sarebbe un errore"
Un intervento massiccio dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza “che mette in pericolo la vita delle popolazioni civili”, sarebbe “un errore, anche per Israele”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron prima di partire dal Cairo dove ha incontrato il leader egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Sarebbe un errore, ha spiegato, “perché non protegge Israele a lungo termine e perché non è compatibile con il rispetto per le popolazioni civili, il diritto internazionale umanitario e persino le regole di guerra”.
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Biden: "Israele rispetti leggi di guerra"
“La rabbia di Israele dopo gli atroci attentati è comprensibile, Israele ha il diritto e il dovere di difendersi e noi faremo in modo che abbia gli strumenti necessari”. Lo ha detto il presidente statunitense Joe Biden in una conferenza stampa alla Casa Bianca con il premier australiano, ribadendo l’invito ad Israele ad agire “in conformità con le leggi di guerra”.
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Netanyahu: "La fine di Hamas è già scritta"
“Il 7 ottobre è stato un giorno nero. Chiariremo tutto quello che è successo”, ha detto Benyamin Netanyahu nel discorso alla nazione, aggiungendo che gli obiettivi saranno due: “eliminare Hamas e liberare gli ostaggi“. Per questo Israele ha annunciato l’imminente attacco: “Ci prepariamo all’ingresso a Gaza, non dirò come e quando“.
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Arrivano le risoluzioni proposte da Usa e Russia, l'indiscrezione
Il ‘New York Times’ anticipa le risoluzioni che sarebbero arrivate da Stati Uniti e Russia per porre fine al conflitto tre Hamas e Israele. Ora le due opzioni passeranno per il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il Cremlino chiede il cessate il fuoco, la Casa Bianca sostiene il diritto di difendersi di Israele.
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Israele contro Guterres: "Giustifica il massacro"
Gilad Erdan senza freni contro Antonio Guterres. Secondo l’ambasciatore di Israele nelle Nazioni Unite, il segretario generale “distorce la realtà” e per questo dovrebbe dimettersi. Ricordiamo che Guterres ha sostenuto che l’attacco di Hamas non sarebbe avvenuto dal nulla, per questo secondo Erdan avrebbe dimostrato “comprensione e giustificazione per il massacro. Un segretario che non capisce che l’assassinio di innocenti non può avere alcuna giustificazione, e nessun ‘contesto’, non può essere segretario generale“.
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Tv di Israele parlano di "sviluppi positivi" sugli ostaggi
Una fonte straniera anonima coinvolta nei negoziati, citata dalla tv israeliana Kan, ha riferito che “in questa fase ci sono sviluppi positivi riguardo gli ostaggi” di Hamas a Gaza. Anche un’altra tv, Canale 12, parla di segnali positivi sui prigionieri. Lo riferisce l’Ansa.
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Guterres dopo gli attacchi di Israele: "Scioccato dalle interpretazioni delle mie affermazioni"
“Sono scioccato da come le mie affermazioni di ieri sono state interpretate da alcuni, come se io stessi giustificando il terrore di Hamas. Questo è falso. Era l’opposto”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, ripreso dall’Ansa. “Il dolore del popolo palestinese non può giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”, ha ribadito, sottolineando che “è necessario mettere le cose in chiaro, soprattutto per rispetto delle vittime e delle loro famiglie”
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Israele contro Erdogan, "Hamas è come l'Isis"
“Israele respinge pienamente le parole del presidente turco nei confronti dell’organizzazione terroristica Hamas. Hamas è una spregevole organizzazione terroristica peggiore dell’Isis che uccide brutalmente e intenzionalmente neonati, bambini, donne e anziani, prende in ostaggio civili e usa la propria gente come scudi umani”. Lo afferma Lior Haiat, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. “Anche il tentativo del presidente turco di difendere l’organizzazione terroristica e le sue parole incitanti non cambieranno gli orrori che il mondo intero ha visto e il fatto inequivocabile: Hamas = Isis“, scrive su X
ישראל דוחה בשאט נפש את דבריו החמורים של נשיא טורקיה על ארגון הטרור חמאס.
החמאס הוא ארגון טרור מתועב הגרוע מדעאש שרוצח באכזריות ובכוונה תחילה תינוקות, ילדים, נשים וזקנים, לוקח אזרחים כבני ערובה ומשתמש בבני עמו כמגנים אנושיים.
גם הניסיון של נשיא טורקיה להגן על ארגון הטרור ודברי… pic.twitter.com/LV4EGETvvf— Lior Haiat 🇮🇱 (@LiorHaiat) October 25, 2023
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Sanità Gaza, bilancio sale a 6.546 morti e 17.439 feriti
È salito ad almeno 6.546 morti e 17.439 feriti il bilancio delle vittime sulla striscia di Gaza dall’inizio della guerra fra Israele e il movimento islamico palestinese, riferisce oggi il Ministero della Sanità. Tra i morti ci sarebbero almeno 2.704 bambini. Il bilancio diffuso oggi è aumentato di oltre 750 morti rispetto a quello di ieri, nelle ultime 24 ore si sono intensificati i bombardamenti israeliani.
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Ospedale di Gaza al collasso, mancano benzina e sangue: poca acqua e poco cibo
L’ospedale Nasser di Khan Younis, il principale centro medico per gli abitanti nel sud di Gaza, sta per interrompere le sue operazioni salvavita per la carenza di carburante mentre sta finendo anche il sangue. Lo riporta la Bbc, citata dall’Ansa, sottolineando che nel sud della Striscia – secondo l’Onu – sono state sfollate circa un milione di persone. La gente dorme nel cortile fuori dall’ospedale e per strada. In una delle scuole delle Nazioni Unite dove si rifugiano persone arrivate dal nord di Gaza – riferisce un reporter della Bbc – “viene dato loro un litro di acqua pulita al giorno e pochissimo cibo, e l’accesso al bagno è molto limitato”. La scuola aveva 500 studenti, ora ospita 5 mila persone, con lo spazio e le strutture non sufficienti.
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Erdogan cancella la visita in Israele.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha cancellato la pianificata visita in Israele. Poco prima Erdogan aveva elogiato i miliziani di Hamas da lui considerati dei “liberatori” che combattono per la loro terra e “non dei terroristi”.
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Standing ovation del Senato dopo le parole di Giorgia Meloni su Israele
Standing ovation con un lungo applauso dall’aula del Senato per il popolo di Israele. L’applauso è partito quando la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso la “vicinanza umana ai famigliari delle vittime del terrificante attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, la mia grande preoccupazione per la sorte degli ostaggi, di alcuni dei quali ho incontrato ieri i familiari a Palazzo Chigi, e il mio profondo sgomento per la brutalità con la quale Hamas si è accanito contro civili inermi, non risparmiando neppure donne, bambini e anziani”. Lo riporta Askanews.
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Papa Francesco: "Rilasciare ostaggi e far arrivare aiuti umanitari a Gaza"
“Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele. Incoraggio il rilascio degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza”. Lo ha detto Papa Francesco in un nuovo appello, al termine dell’udienza generale ripresa dall’Ansa. “Continuo a pregare per chi soffre e a sperare in percorsi di pace in Medio Oriente, nella martoriata Ucraina e nelle altre regioni ferite dalla guerra”.
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A Beirut vertice tra Hamas, Hezbollah e Jihad islamica
A Beirut, in Libano, si è tenuto un vertice tra alti rappresentanti di Hezbollah, Hamas e Jihad islamica. Lo riferisce la tv al Manar che fa capo a Hezbollah. L’emittente ha mostrato le immagini dell’incontro tra il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah (nella foto), il vice capo di Hamas Saleh Aruri, e il capo della Jihad islamica Ziad Nakhale. I tre avrebbero “passato in rassegna i recenti eventi nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’operazione ‘Diluvio di al-Aqsa’ e gli sviluppi che ne sono seguiti a tutti i livelli, nonché gli scontri in corso al confine libanese con la Palestina occupata”, in riferimento a Israele. Il comunicato prosegue: “È stata fatta una valutazione delle posizioni assunte a livello internazionale e regionale e di ciò che i partiti dell’Asse della resistenza (guidato dall’Iran) devono fare in questa fase delicata per raggiungere una vera vittoria per la resistenza a Gaza e in Palestina e per fermare la brutale e sleale aggressione contro i nostri fratelli oppressi. Si è deciso di continuare il coordinamento e il monitoraggio permanente degli sviluppi, su base quotidiana e permanente”.
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Israele nega visti ai funzionari Onu dopo parole Guterres
L’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan (nella foto) ha detto che il suo Paese negherà il visto di ingresso a funzionari delle Nazioni Unite dopo l’intervento di ieri del segretario generale Antonio Guterres contestato da Israele stesso. “Viste le sue parole – ha spiegato Erdan alla Radio Militare, ripreso dall’Ansa – negheremo il rilascio dei visti ai rappresentanti dell’Onu. Del resto abbiamo già rifiutato il visto al sottosegretario per gli affari umanitari Martin Griffiths. È arrivato il tempo di dare loro una lezione”.
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Ulteriori aiuti dagli Usa a Israele
Il dipartimento della Difesa degli Stati Unitifornirà ulteriore aiuto militare a Israele, compresi componenti per il sistemi di difesa aerea Iron Dome. Dagli Usa anche l’invio di uno squadrone di caccia F16.
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Attacco con droni in Cisgiordania
Durante il raid notturno in Cisgiordania l’esercito israeliano ha subito il contrattacco di un gruppo di miliziani palestinesi. Gli israeliani hanno risposto con i droni. La Mezzaluna Rossa palestinese parla di 3 palestinesi sono uccisi e diversi feriti.
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Nuova incursione israeliana in Cisgiordania
Incursione notturna di forze israeliane in Cisgiordania. Segnalata un’interruzione di corrente elettrica in alcune aree. Ne dà notizia Al Jazeera Arabic. Dal 7 ottobre l’esercito israeliano ha effettuato diverse incursioni notturne in Cisgiordania effettuando decine di arresti. Da quella data i morti in Cisgiordania sono 97. Durante un’incursione nel campo profughi di Jenin sarebbe stato ucciso un uomo e altri quattro sarebbero stati feriti e portati in ospedale. Segnalate diverse vittime dopo un’incursione aerea israeliana.
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Raid israeliano contro infrastrutture militari siriane
Nella notte, caccia israeliani hanno colpito mortai e altre infrastrutture militari siriani. Si tratta della risposta ai lanci di bombe siriani dei giorni precedenti. Lo rende noto su Telegram l’esercito israeliano.
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Il diciassettesimo giorno di guerra fra Israele e Hamas si è chiuso con oltre 5.700 morti palestinesi e più di 18.000 feriti. I numeri israeliani: 1.400 morti e almeno 222 persone in ostaggio.
Sono stati trovati morti tutti e 3 gli italo-israeliani che erano dispersi. Le vittime sono Nir Forti e i coniugi Liliach Le Havron e Hamas Eviatar Moshe Kipnis.
Grande irritazione di Israele per le dichiarazioni di António Guterres, segretario generale delle Nazioni unite: “È importante riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”.
Israele ha finora deciso di posticipare l’annunciato attacco via terra, accogliendo le pressioni statunitensi che temono un’escalation con l’Iran. Si lavora dietro le quinte, anche con la mediazione di Egitto e Qatar, per cercare di liberare il maggior numero di ostaggi.
Fra gli ultimi ostaggi rilasciati ci sono due anziane: Yocheved Lifshitz e Nurit Cooper del kibbutz israeliano di Nir Oz. Le due donne hanno 85 e 79 anni.
Intanto la guerra continua fra lanci di bombe, da ambo le parti, e incursioni. Israele ha annunciato di avere bloccato un’incursione anfibia degli “uomini rana” di Hamas. Alcune bombe sul mercato di Nuseirat a sud di Gaza hanno causato la morte di decine di civili.