Covid, obbligo mascherina anche nelle Marche: multa salata

La prima ordinanza a firma del neo presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha stabilito l'”obbligo di mascherina h24 anche all’aperto nel caso di assembramenti attivo dalle 00.00 di stanotte; tamponi rapidi a disposizione delle scuole”, aggiungendosi così a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Lazio e Sicilia, che hanno preso nei giorni scorsi lo stesso provvedimento.

Nel suo primo giorno nella sede di Palazzo Raffaello ad Ancona, dopo la riunione con i vertici della Sanità marchigiana per fare il punto sull’evoluzione dell’emergenza Covid-19 a livello regionale, il governatore eletto con Fratelli d’Italia ha firmato il provvedimento che prevede per i trasgressori una sanzione amministrativa di 400 euro.

Nello specifico l’ordinanza dispone nel territorio della regione l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, in caso di assembramento, ad esclusione dei bambini al di sotto di 6 anni, dei portatori di patologie incompatibili con l’uso del dispositivo di protezione e fatto salva l’attività motoria e sportiva.

“È fatto obbligo durante l’intera giornata, – si legge nel documento che fa riferimento implicito alla nozione di assembramento di cui ai provvedimenti nazionali, cioè presenza di due o più persone dove non è rispettata la distanza interpersonale di almeno un metro – sull’intero territorio regionale di usare protezioni individuali delle vie respiratorie (mascherine) anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) in caso di formazione di assembramenti”

Come è stabilito dall’ordinanza la disposizione è valida a partire dalle “ore 00:00 del 4 ottobre” e potrà “essere modificata e/o revocata dall’andamento dell’indice di contagio.”