Covid, mascherina obbligatoria nel Lazio. L'attacco di Sgarbi
Vittorio Sgarbi si schiera contro Zingaretti dopo l'ordinanza che impone l'utilizzo delle mascherine anche all'aperto nel Lazio
La decisione di imporre l’utilizzo delle mascherine anche all’aperto in tutto il Lazio, a seguito dell’ordinanza firmata dal governatore Nicola Zingaretti, ha scatenato non poche polemiche. All’Adnkronos, Vittorio Sgarbi si è scagliato contro il presidente della Regione Lazio con dure parole: “Occorre agire immediatamente, con strumenti legali e incriminare Zingaretti per attentato alla Costituzione italiana. Bisogna denunciarlo perché limita le nostre libertà”.
Per Sgarbi, le precauzioni imposte nel Lazio sarebbero “solo formule di presunta garanzia, formule che non hanno nessuna efficienza di tutela. Invenzioni e basta. Se io cammino da solo per strada chi rischio di contagiare? È come se si imponesse ad una persona che dorme da sola di mettersi il preservativo”.
Mascherina obbligatoria nel Lazio, l’attacco di Pappalardo
Una presa di posizione simile a quella assunta da Antonio Pappalardo, leader dei gilet arancioni, che sempre all’Adnkronos ha espresso il suo disappunto: “Nonostante il numero elevato di tamponi, parliamo sempre di contagi ridotti. È normale che più test si fanno, più alti saranno i rilevamenti. Ma non per questo ci dobbiamo preoccupare”.
Nemmeno il numero delle vittime sembra preoccupare Pappalardo: “Pochissimi. Imporre l’obbligo delle mascherine anche all’aperto è una grave afflizione. Un obbligo che porta a soggezione, frustrazione e umiliazione”.
Pappalardo: “Tso ai politici”
“Diversi virologi – ha spiegato – mi hanno confermato che la mascherina nemmeno protegge, che il virus è microscopico e passa ugualmente. Cosa vogliono fare questi signori politici? Credo che siano da trattamento sanitario obbligatorio a questo punto. Vedo tanta incapacità e incompetenza nel valutare i fenomeni”.
Per Pappalardo, il Covid-19 non è altro che “un’influenza più pericolosa. Sono sicuro di averlo contratto anche io a dicembre. Ho avuto la febbre, sono stato dieci giorni a casa con le cure che mi ha insegnato mia mamma e sono guarito serenamente”.