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Covid, cresce la percentuale di protezione del vaccino dalle forme gravi: i dati dell'Iss

Il report dell'Istituto Superiore di Sanità evidenzia come ci sia un'efficacia molto alta del vaccino nel prevenire sintomi gravi e ospedalizzazioni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’efficacia del vaccino contro il Covid-19 nei vaccinati da meno di 5 mesi, ossia 150 giorni, “è pari al 92,7% e cala all’82,6% nei vaccinati da più di 150 giorni”. Inoltre, “l’efficacia nel prevenire diagnosi e malattia severa si attesta al 75,5%, mentre nei vaccinati con dose aggiuntiva la percentuale sale al 93,4%“.

Questi sono i dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità (Iss) nel report esteso pubblicato oggi, che integra anche il monitoraggio settimanale sul Covid. La situazione relativa ai contagi è tronata a crescere in maniera importante negli ultimi 7 giorni, proiettando il Paese ai livelli della terza ondata, ma la campagna vaccinale tiene il passo grazie alle molte adesioni.

Il report dell’Iss e le parole di Roberto Speranza

“Oggi noi supereremo i 105 milioni di dosi di vaccino somministrate e questo può avvenire perché nel nostro Paese c’è un grande Servizio sanitario nazionale, capillare, che spesso purtroppo manca in tante aree del mondo”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo alla presentazione dell’edizione 2021 de ‘Il Corriere della salute’.

Il titolare del dicastero ha poi parlato della situazione degli Stati che hanno ricevuto un quantitativo minimo di dosi, dicendosi molto preoccupato: “Donare i vaccini ai paesi in via di sviluppo è fondamentale: l’Italia ha 50 milioni di dosi già donate e con gli impegni di donazione  che abbiamo preso saliremo ancora nelle prossime settimane”.

Il monitoraggio sulla variante Omicron

“Ma donare ma non basta – ha aggiunto Roberto Speranza – perché noi paesi più forti dobbiamo aiutare quelli più deboli anche a gestire le campagne. Dobbiamo trasferire nelle loro strutture l’organizzazione completa della campagna, la formazione delle risorse umane, la rete logistica e quella organizzativa. Questo è un grande tema e la vera sfida della comunità internazionale“.

Il responsabile della Salute ha poi concluso l’intervento parlando della variante Omicron e della sua pericolosità: “Si tratta di una nuova insidia. In Italia i numeri sono ancora limitati ma in queste ore il Ministero ha deciso che nella giornata di lunedì si farà una nuova flash survey, ovvero una nuova verifica della prevalenza delle diverse varianti nel Paese, perché è fondamentale capire quanto stia crescendo la Omicron e con che ritmo rispetto all’andamento epidemiologico“.

Fonte foto: Ansa

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