Covid, come combatterlo: Ilaria Capua e la metafora dell'acquario
Ilaria Capua ha paragonato la Terra a un acquario: cosa fare per combattere il coronavirus
La pandemia di coronavirus ha costretto la comunità scientifica a rivedere la propria posizione e ad agire in concerto con altre realtà in vista di un obiettivo comune, ricordando che la Terra funziona come un sistema. È questo in sintesi il pensiero espresso da Ilaria Capua, direttrice dello One Health Center of Excellence in Florida, durante un videoconvegno a un anno dall’Expo di Dubai.
Si tratta, ha detto Capua riferendosi alla Covid-19, di “uno stress test multi-sistema che ci dice, ci urla, che abbiamo bisogno di conoscenze multidisciplinari per affrontare le difficoltà che questa infezione si lascia dietro”.
“Abbiamo bisogno di lavorare insieme, la comunità medica ha bisogno di lavorare insieme a altre comunità, comprese quelle che appartengono a discipline molto differenti come economisti, legali, fisici, architetti e ingegneri”, ha spiegato l’esperta come riporta Ansa.
Dobbiamo “costruire un ambiente più resiliente – ha sottolineato la virologa – ed essere sicuri di essere molto preparati a un altra emergenza sanitaria”.
Ilaria Capua, la metafora dell’acquario
C’è un messaggio che “questa pandemia ci sta dando”, ha detto Ilaria Capua: “È che la salute deve essere vista come un sistema, viviamo in un sistema chiuso, il nostro meraviglioso pianeta Terra è simile a un acquario, per questo dobbiamo stare molto attenti alle risorse che abbiamo, dobbiamo capire che questa pandemia ci ha ha dato un’occasione unica per vedere e considerare la salute come un sistema”.
In particolare, ha spiegato Capua, “possiamo farlo per esempio ricordando che la salute degli esseri umani è strettamente connessa a quella degli animali e delle piante. È ora di vedere la salute in maniera circolare e di sistema includendo cibo, acqua e aria.”.
“Se il Covid ha portato così grande distruzione – ha concluso Capua riferendosi anche all’aumento dei contagi degli ultimi giorni -, credo che abbia portato anche anche energia generativa, tipica dei dopo crisi. Usiamola per costruire un futuro più sostenibile insieme e attraverso le discipline”.