Covid, i dubbi di Burioni sui soldi spesi per il vaccino
Il virologo si interroga sui miliardi spesi per il vaccino a tempo record in rapporto alla consapevolezza della sua importanza
“Sono stati spesi (giustamente) miliardi per sviluppare un vaccino a tempo di record, ma neanche un euro per convincere le persone a farselo somministrare.” Sul sito di informazione e divulgazione scientifica MedicalFacts di cui è fondatore, Roberto Burioni pubblica un articolo in cui commenta la notizia di un vaccino pronto tra ottobre e novembre negli Usa.
Covid, i dubbi di Burioni sul vaccino americano
Il virologo dell’Università San Raffaele di Milano ritiene come l’annuncio fatto dal Cdc, Centers for Disease Control, l’ente americano di prevenzione delle malattie infettive, non sia necessariamente positivo. E questo perché secondo il professore sarebbe viziato dall’interesse politico del presidente Donald Trump ma non solo, in vista delle imminenti elezioni americane, e dai dubbi sull’indipendenza dell’organizzazione che dovrebbe garantire il vaccino, la Food and Drug Administration.
Se le ultime sperimentazioni dovessero andare a buon fine e un vaccino fosse effettivamente disponibile, efficace e privo di effetti collaterali “avremmo a disposizione un’arma fantastica per combattere e vincere il virus” scrive Burioni “ in un tempo letteralmente inimmaginabile, con una velocità che sarebbe stata considerata fino a un anno fa una follia”.
Covid, Burioni: “Miliardi spesi per il vaccino ma zero per convincere le persone”
Nonostante ciò, nel suo articolo, lo stesso virologo solleva un problema di altra natura, ma strettamente collegato: “Non dimentichiamo tuttavia che, una volta ottenuto il vaccino, bisognerà convincere la gente a farselo somministrare. I dati scientifici di sicurezza ed efficacia non basteranno, visto che in Italia un vaccino che protegge dal cancro, sicuro, efficace e pure gratuito (quello contro il papillomavirus) viene rifiutato dal 50% dei genitori”
Burioni si interroga sulla necessità di una campagna di informazione tesa a convincere le persona a vaccinarsi, dato che secondo il professore dei miliardi spesi in tutto il mondo, nessuna di queste risorse è stata dedicata alla divulgazione.
“Questo è uno sbaglio – è la conclusione del professore – e il discorso «io me lo faccio, chissenefrega degli altri» è completamente sbagliato.”