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Cos'è la Giornata della Memoria, quando e perché è stata istituita. Le iniziative del 27 gennaio 2022

Il 27 gennaio 2022 è il Giorno della Memoria delle vittime dell'Olocausto. Perché è stata scelta questa data e cosa ci resta oggi di quell'orrore

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una giornata istituita per ricordare le vittime dell’Olocausto. Si tratta di una data importantissima per la storia dell’Europa e del mondo, per non dimenticare quanto è successo alle persone perseguitate, sterminate e umiliate dalla Germania nazista tra gli anni ’30 e ’40 del Novecento.

Cos’è la Giornata della Memoria e perché è il 27 gennaio

Secondo le stime, furono tra i cinque e i sei milioni gli ebrei uccisi nei campi di concentramento. Una vera e propria strage che ha macchiato in maniera indelebile la nostra storia. Ma perché il Giorno della Memoria è il 27 gennaio?

Per gli Stati membri, la data è stata scelta ufficialmente dall’Onu nel 2005, in quanto il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa giunsero nella città di Auschwitz, dove scoprirono il campo di concentramento lì situato, divenuto tristemente noto per i tragici eventi legati allo sterminio di ebrei, omosessuali e altre categorie ritenute “indesiderabili” o “inferiori” dai nazisti.

Le truppe liberarono quindi i prigionieri superstiti, che per primi riuscirono a raccontare al mondo gli orrori vissuti a causa della persecuzione nazista.

In Italia, il Giorno della Memoria viene celebrato il 27 gennaio già dal 2000, con la legge n. 211 del 20 luglio 2000.

Giornata della Memoria, perché è importante ricordare

Episodi di antisemitismo, purtroppo, si verificano ancora oggi, a quasi un secolo dall’Olocausto. L’ultimo caso salito agli onori della cronaca riguarda un bimbo di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, apostrofato e insultato con epiteti antisemiti.

Ma non è certo l’unico caso in tempi recenti. Sono tristemente note le minacce che riceve la senatrice a vita Liliana Segre, una degli ultimi superstiti ancora in vita dell’Olocausto. La senatrice da anni svolge la sua attività di sensibilizzazione, per far sì che gli orrori generati dal nazismo non siano dimenticati.

Giornata della Memoria, la lettera di Liliana Segre agli studenti

In una lettera agli studenti del Molise, la senatrice ha scritto: “Forse non tutti sanno che l’orrore in effetti non finì il 27 gennaio 1945. Noi detenuti ancora in vita alcuni giorni prima eravamo stati costretti a spostarci verso ovest, verso il cuore della Germania”.

“Iniziò allora la cosiddetta ‘marcia della morte’ – ha raccontato Segre – il freddo, il gelo, la fame, lo spossamento fisico portarono alla morte di altre migliaia di persone. Arrivammo in poche decine. Fummo liberi solo i primi di maggio del 1945. Questo è stato. E, come ci ha ammonito Primo Levi, potrebbe accadere ancora. Se non saremo sempre vigili, attenti, informati, solidali, attivi”.

Giornata della Memoria, le iniziative

Sono moltissime le iniziative previste per la Giornata della Memoria ogni anno. Il ministero dell’Istruzione, in una nota, ha invitato tutti a partecipare a queste celebrazioni: “Desideriamo invitarVi, in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio, ad aderire alle occasioni di confronto e riflessione che verranno organizzate in ciascun territorio o a promuovere momenti di condivisione delle attività progettuali, già avviate nel corso dell’anno scolastico”.

A Roma, ad esempio, saranno proiettati film sulle storie delle persone a cui sono state dedicate le pietre d’inciampo, ovvero delle targhe incorporate nel tessuto stradale di moltissimi Paesi d’Europa, per ricordare le vittime dell’Olocausto.

La pietra d’inciampo nel carcere di San Vittore a Milano in memoria della guardia carceraria Andrea Schivo

Si terrà inoltre un concerto del Parco della Musica Contemporanea Ensemble.

Fonte foto: ANSA

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