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Cos'è l'aneurisma: cosa colpisce, come si manifesta, quali sono i sintomi, i trattamenti e come prevenirlo

L'aneurisma può avere conseguenze anche molto gravi: quali sono le aree che può colpire e cosa è necessario sapere per riconoscerlo in tempo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’aneurisma consiste in una dilatazione anomala e permanente della parete arteriosa o venosa, provocata da un trauma oppure da un’alterazione che la indebolisce. Quando tale dilatazione raggiunge livelli critici, il vaso può rompersi dando così luogo a una emorragia interna, che può portare anche alla morte.

Aneurisma: quali sono le cause

Come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità in una scheda specifica dedicata all’aneurisma, le cause possono essere molteplici:

  • cause presenti alla nascita (congenite), come la sindrome di Marfan, la sindrome di Ehlers-Danlos e la malattia del rene policistico;
  • cause meccaniche, come un danno causato da un trauma;
  • cause degenerative, come per esempio l’aterosclerosi;
  • cause infiammatorie, come nella malattia di Takayasu;
  • cause infettive, provocate da sifilide, micosi, virus.

Aneurisma: quali sono i fattori di rischio

Avere familiari colpiti da un aneurisma può aumentare il rischio di svilupparlo. I fattori di rischio più comuni negli adulti sono:

  • il fumo;
  • l’alcol;
  • il colesterolo alto;
  • l’obesità;
  • l’ipertensione;
  • il diabete.

Aneurisma: cosa colpisce

Sebbene gli aneurismi possano verificarsi in qualsiasi arteria o vena, ce ne sono alcuni più comuni. Si tratta, nello specifico, di:

  • aneurisma aortico;
  • aneurisma dell’aorta toracica;
  • aneurisma dell’aorta addominale;
  • aneurisma cerebrale o ictus emorragico;
  • aneurisma dell’arteria poplitea (si verifica nell’incavo dietro al ginocchio);
  • aneurisma dell’arteria mesenterica (nell’intestino);
  • aneurisma dell’arteria splenica (un’arteria della milza).

Illustrazione di un aneurisma.

Aneurisma: quali sono i sintomi

Generalmente, l’aneurisma non causa disturbi (sintomi). Tale problematica, infatti, può svilupparsi lentamente per molti anni e non dare segno della sua presenza fino al momento della rottura. A volte può provocare disturbi legati alla compressione delle strutture anatomiche circostanti.

Se un aneurisma si espande rapidamente, oppure si rompe, possono presentarsi improvvisamente i seguenti disturbi:

  • dolore;
  • sudorazione elevata;
  • vertigini;
  • nausea e vomito;
  • battito cardiaco accelerato;
  • shock / svenimento;
  • bassa pressione sanguigna.

Aneurisma: la diagnosi

Capita spesso che gli aneurismi siano diagnosticati casualmente durante esami effettuati per altri motivi.

Un medico può accertare la presenza di aneurisma tramite:

  • ecografia ecocolordoppler;
  • angiotomografia computerizzata (angio-TAC);
  • angiografia a risonanza magnetica (angio-RM).

L’aorta in caso di aneurisma

Aneurisma: i trattamenti

I principali trattamenti negli aneurismi in forma grave sono due:

  • l’intervento a cielo aperto, con cui si procede alla chiusura dell’aneurisma e alla sua successiva rimozione dal vaso sanguigno interessato;
  • l’intervento con inserimento di uno stent endovascolare.

Aneurisma: come prevenirlo

Per ridurre i rischi di comparsa di un aneurisma, l’Iss raccomanda di seguire alcune regole allo scopo di mantenere i vasi sanguigni sani e puliti. Tali regole includono:

  • controllare regolarmente la pressione del sangue;
  • mangiare cibi sani;
  • fare regolarmente attività fisica;
  • smettere di fumare;
  • gestire lo stress.

Aneurisma: che incidenza ha in Italia

Secondo i dati resi noti negli anni dal Ministero della Salute, sono circa 6mila i casi mortali di aneurisma in Italia ogni anno. I più frequenti, come sottolineato, sono quelli dell’aorta toracica e addominale, ma anche quello cerebrale.

Se avete sintomi non trascurateli, ma rivolgetevi al vostro medico.

Fonte foto: 123RF - romanzaiets

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