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Cos'è il needle spiking: punture d'ago in discoteca, il fenomeno che terrorizza la Francia e non solo

Si sta diffondendo sempre più il fenomeno del needle spiking, cioè l'atto di effettuare iniezioni a persone inconsapevoli in luoghi affollati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Si sta diffondendo sempre di più il fenomeno del needle spiking, ovvero l’atto di effettuare delle punture alle inconsapevoli vittime, iniettando sostanze non meglio identificate mentre si trovano in luoghi affollati e caotici come discoteche o eventi musicali.

Needle spiking, il fenomeno che terrorizza la Francia

Questa pratica ha generato una vera e propria psicosi in Francia, dove le segnalazioni al momento sarebbero arrivate a 500. Proprio in Francia, a Tolone, c’è stato il primo fermo, mentre numerosi casi si sono verificati anche a Belfort, Nîmes e e Vic-Fezensac (Gers). E non solo: il fenomeno sarebbe nato in Inghilterra, per poi diffondersi anche in Belgio.

Cos’è il needle spiking e come avviene

Ma come agiscono i malintenzionati armati di siringhe? Solitamente si recano a eventi con molte persone presenti, in modo da non essere visti; poi si avvicinano alle ignare vittime e le pungono rapidamente con gli aghi. Da qui l’espressione “piqûres sauvages”, punture selvagge.

Il timore che attraversa le persone è che le siringhe possano contenere sostanze stupefacenti, tossiche, oppioidi, sedativi, con esiti non troppo diversi da quelli della droga dello stupro. Un timore giustificato dal fatto che tante persone hanno lamentato malesseri, svenimenti, capogiri, nausea, e in alcuni casi sono finite anche in ospedale. Tutte con un inconfondibile elemento in comune: la puntura di una siringa sulla pelle.

Un fermo in Francia

Per diverso tempo questa pratica è stata considerata soltanto una leggenda metropolitana, uno spauracchio senza fondamento, ma il fermo del ventenne di Tolone ha reso più concreti i rischi. Il giovane finito sotto inchiesta, infatti, è stato identificato da diverse persone presenti sulla spiaggia di Mourillon, dove alcuni spettatori stavano assistendo alla registrazione di una trasmissione di TF1.

Resta ancora da capire se questo fenomeno prenderà piede o se si tratta di casi isolati, magari con lo scopo di emularne altri, e come difendersi da eventuali rischi.

Fonte foto: 123rf

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