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Coronavirus, chi può sottoporsi al tampone da Nord a Sud

Le disposizioni su chi viene sottoposto ai tamponi per il coronavirus variano da regione a regione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Le disposizioni in merito ai tamponi a cui sottoporre i casi sospetti di coronavirus in Italia variano da regione a regione. Malgrado l’invito da parte dell’Oms a effettuare quanti più tamponi possibili, l’atteggiamento assunto nelle varie zone d’Italia è a discrezione dei governatori delle Regioni.

Tamponi per coronavirus, le strategie adottate al Nord Italia

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia nei giorni scorsi aveva inizialmente parlato di fare tamponi a tappeto, per poi specificare: “Non ho mai detto che facciamo tamponi a tutti, anzi, ho detto che li faremo secondo criteri epidemiologici partendo dagli addetti alla sanità”.

“Il criterio – ha aggiunto Zaia – è quello dell’isolamento fiduciario per chi è positivo asintomatico e quindi via via a cerchi concentrici”.

In Lombardia, invece, la strategia è quella di fare tamponi solo ai pazienti che mostrano sintomi gravi e che vengono ricoverati.

Similmente in Piemonte, anche se il governatore Alberto Cirio ha fatto richiesta di sottoporre a tampone anche medici e infermieri.

Tamponi per coronavirus, le strategie adottate al Centro Italia

In Toscana sono stati acquistati 500mila test sierologici destinati a medici e paramedici (oltre 60 mila persone), mentre chi va in ospedale con i sintomi viene sottoposto al normale tampone.

Nelle Marche, il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha sostenuto l’ipotesi di estendere i tamponi anche asintomatici: “Il dato emergente è di asintomatici che diffondono contagio, l’aumento dei tamponi diventa una strategia importante”.

In Emilia Romagna, il governatore Bonaccini ha affermato di voler effettuare più test possibili dando priorità agli operatori sanitari.

Nel Lazio, invece, i tamponi si fanno a chi ha i sintomi e a chi ha avuto contatti con persone contagiate, indipendentemente dalla presenza di sintomi.

Tamponi per coronavirus, le strategie adottate al Sud Italia

Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha acquistato dalla Cina un milione di “Antibody determination kit”, ovvero dei test che permettono di ottenere risultati in tempi brevi, non certi ma altamente probabili.

Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha dato priorità ai test su pazienti sintomatici e personale sanitario.

In Sardegna, le stesse indicazioni sono state integrate dal presidente Christian Solinas con i test per i 21mila dipendenti regionali.

I tamponi in Calabria vengono effettuati sui pazienti sintomatici, anche se la governatrice Jole Santelli è intenzionata ad allargare il cerchio.

Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha dato indicazione di sottoporre ai test solo i pazienti sintomatici e gli operatori sanitari più a rischio, cioè quelli che lavorano a contatto coi pazienti infetti.

Fonte foto: ANSA
Il tampone per il coronavirus si fa in macchina a Bologna

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