Coronavirus, la prima vaccinata in Italia sarà un'infermiera
Svelata l'identità della prima persona che riceverà il vaccino in Italia: si tratta di un'infermiera
La prima persona vaccinata contro il Covid-19 in Italia sarà una donna. Secondo quanto si è appreso da fonti dello Spallanzani e della Regione, come riporta Ansa, si tratta di un’infermiera. È già tutto pronto all’istituto Spallanzani di Roma per l’avvio della vaccinazione in programma il 27 dicembre.
“La Direzione dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani comunica che nella giornata di domenica 27 dicembre, giornata del V-Day, saranno somministrati i primi cinque vaccini anti-COVID a altrettanti dipendenti dell’Istituto e precisamente – si legge in una nota della Direzione – una infermiera, un operatore socio sanitario (OSS), una ricercatrice e due medici”.
Proprio ieri l’Agenza europea del farmaco (Ema) ha dato l’ok al vaccino anti-Covid Pfizer-BioNTech. “Al momento non ci sono indicazioni che il vaccino non funzionerà contro la variante del Covid”, ha detto Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Ema, mentre il fondatore di BioNTech ha dichiarato “molto probabile” che funzioni sulla variante inglese.
Il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, in un’intervista al Fatto Quotidiano, ha dichiarato che “da Pfizer arriveranno 10 mila dosi il 26 dicembre allo Spallanzani che poi saranno trasferite ai vari centri regionali per il Vaccination day del 27 dicembre”.
“Tra il 30 dicembre e il 4 gennaio – ha aggiunto – dovremmo avere in arrivo nei circa 300 siti regionali altre 3,4 milioni di dosi per 1,7 milioni di persone tra operatori sanitari e ospiti di Rsa”. Inoltre, nei prossimi nove mesi, “è stato promesso l’arrivo in Italia, in tutto, di quasi 27 milioni di dosi”.
Sulla questione si è espressa anche la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, che ha parlato del piano vaccinale anti Covid e di quando sarà raggiunta una copertura importante.