Coronavirus, nei giovani prevalgono due sintomi: la scoperta
La perdita del gusto e dell'olfatto prevalgono nei pazienti Covid-19 più giovani: lo confermano due studi
Nei pazienti più giovani affetti da Covid-19 è stata osservata la prevalenza di due sintomi: per loro, infatti, è più probabile perdere il senso del gusto e dell’olfatto rispetto alla popolazione anziana. Così, i due sintomi si confermano come campanello di allarme anche perché è più probabile che compaiano al posto di sintomi più significativi come tosse e febbre.
Dopo i risultati di uno studio italiano del Fatebenefratelli-Sacco di Milano e pubblicato su Clinical “Infectious Diseases”, la conferma è arrivata anche da uno studio irlandese pubblicato sulla rivista “Infection Prevention in Practice”.
Secondo gli studiosi del St. James’s Hospital di Dublino, infatti, le persone anziane sono più vulnerabili ad altri effetti mentre quelle giovani hanno avuto una prevalenza di perdita del gusto e olfatto.
Per lo studio sono stati presi in considerazione 46 pazienti infetti a cui è stato chiesto di valutare i cambiamenti nell’odorato, noti come anosmia, e nel gusto, ageusia.
A sperimentare una disfunzione dell’olfatto e del gusto è stata circa la metà dei partecipanti ma, appunto, principalmente i giovani.
Il team di ricerca, in un unico giorno alla fine di marzo di quest’anno, ha valutato le funzioni dell’olfatto e del gusto dei pazienti su una scala di cinque punti che varia da 1 (“nessun cambiamento”) a 5 (“cambiamento molto intenso”).
Ventidue participanti su 46, circa la metà, hanno riportato un certo grado di perdita dell’olfatto, mentre 25 su 46 una perdita di gusto.
Sono stati tredici i pazienti che hanno riportato una completa perdita di senso dell’olfatto, otto hanno riferito di una completa perdita del gusto e sette una perdita totale di entrambi.
La conclusione rilevante per gli esperti, in conclusione, è stata che l’età media dei pazienti con qualsiasi grado di disturbo olfattivo era significativamente inferiore rispetto a quelli senza questi sintomi.
In particolare, per il disturbo olfattivo era di 30,5 anni, rispetto a una media di 41, per quello gustativo 34 anni rispetto a 40.