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Coronavirus, Lopalco su discoteche: "Fermare il virus ora"

L'epidemiologo commenta le disposizioni del governo sulle discoteche e avverte anche in vista di settembre

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Se non siamo capaci di comunicare con i ragazzi dobbiamo intervenire con i divieti”, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, epidemiologo a capo della task force contro il Covid-19 in Puglia, interviene in diretta a Tgcom24 sulla chiusura delle discoteche decisa dal governo.

Coronavirus, Lopalco su discoteche: “Mancata comunicazione”

A proposito del provvedimento del governo di sospendere le attività di sale da ballo e discoteche il professor Lopalco punta l’attenzione sui comportamenti dei giovani: “Sono molto importanti comportamenti individuali. Se chiudere o non chiudere una sala da ballo dipende molto dal fatto dalla capacità di gestire queste situazioni in sicurezza laddove ci si rende conto che non è possibile gestire situazioni di sicurezza.”

L’epidemiologo ricerca tra le motivazioni del contributo della movida alla crescita di contagi, anche la capacità di informare i giovani: “Questo probabilmente per colpa anche di una comunicazione che è mancata, per colpa del fatto che forse noi non siamo stati capaci a far capire a questi ragazzi che il virus è ancora fra di noi che dobbiamo stare attenti perché altrimenti portiamo il virus in famiglia”.

“E se non siamo capaci di comunicarlo – rimarca Lopalco – probabilmente dobbiamo intervenire con divieti, è importante è una decisione del genere sia presa di concerto a livello nazionale perché abbiamo visto il virus non conosce confini.”

Coronavirus, Lopalco su discoteche: “Contenere la circolazione del virus fra i ragazzi”

Il professore Lopalco, infine, riconduce le motivazioni di questo provvedimento anche a uno scenario imminente, in vista delle riaperture di settembre: “In questo momento dobbiamo concentrarci proprio sulle fasce d’età più giovanili e dobbiamo intervenire ora – avverte l’epidemiologo – siamo a più di un mese dalla riapertura delle scuole, in questo mese dobbiamo fare in modo che il virus in queste fasce d’età non circoli.”

“Noi dobbiamo arrivare a contenere la circolazione virale fra i ragazzi – spiega Loplaco – in maniera tale che quando poi questi ragazzi entreranno nella comunità scolastica in un momento finalmente tranquillo dal punto di vista del divertimento e dal punto di vista del turismo, potranno frequentare l’ambiente scolastico in serenità e soprattutto rendere più sereni operatori scolastici e che poi sono quelli che per ragioni di età possono rischiare di più a causa di un’infezione. Quindi ridurre ora la circolazione del virus”

Fonte foto: Ansa

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