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Coronavirus, risale l'indice Rt in Lombardia: Fase 2 a rischio

L'indice Rt è tornato a salire nei giorni scorsi in Lombardia, toccando lo 0,86 giovedì 21 maggio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

L’indice Rt, che prende in considerazione il numero di persone che in media vengono infettate da ogni caso positivo, è tornato a salire in Lombardia: come riporta il ‘Corriere della Sera’, l’11 maggio, cioè 7 giorni dopo le prime parziali riaperture della Fase 2 dell’emergenza coronavirus, l’indice Rt era appena superiore allo 0,6; il giorno successivo (il 12 maggio) era pari a 0,65, poi è ha ripreso a salire, toccando lo 0,75 il 17 maggio e lo 0,86 ieri, giovedì 21 maggio.

Se inferiore all’1, questo indicatore mostra che l’epidemia è in remissione. Il fatto che sia tornato a salire negli ultimi giorni però, si legge sul ‘Corriere della Sera’, crea una certa preoccupazione e mette a rischio la Fase 2 e il regime attuale di riaperture.

Antonio Russo, epidemiologo dell’Ats di Milano, ha spiegato: “Nell’andamento degli ultimi giorni iniziano a vedersi i primi segnali di quel che sta accadendo dopo la fine del lockdown. Ma non solo».

A metà febbraio l’indice Rt era compreso tra 3 e 4 (ogni malato infettava almeno altre 3-4 persone). Il 23 marzo si è riusciti a far scendere questo indicatore sotto la soglia dell’1.

Dentro il calcolo dell’indice Rt, in questi giorni, rientrano casi positivi da due filoni: quello dei nuovi malati (anche a casa) e quello dei positivi emersi dalla campagna di test sierologici pubblica.

Come spiegato da Russo, le autorità sanitarie milanesi stanno testando “tutti i contatti dei malati e le persone che erano in quarantena”. Una quota di quei test sierologici sono positivi e a questi viene fatto il tampone: nel complesso, tra tutte le persone sottoposte a test sierologico e poi (se positive) a tampone, il 10% ha la malattia in corso. “Così stiamo scoprendo e isolando una serie di asintomatici”, ha sottolineato l’epidemiologo.

Nel calcolo dell’Rt non vengono più inseriti i “sintomatici“, cioè i casi segnalati dai medici di base come sospetti, perché a tutti entro 24/48 ore viene fatto un tampone. In questo modo il calcolo si basa sui malati accertati.

Riaperture a Milano. Code alla Rinascente Fonte foto: Ansa
Riaperture a Milano. Code alla Rinascente
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