Covid, virus sulle superfici: chiuse le terme, al via i tamponi
Un hotel di uno stabilimento termale ha deciso di chiudere dopo aver rilevato positività al coronavirus su due superfici durante un autocontrollo
Un hotel è stato chiuso in seguito a dei tamponi ambientali svolti in autocontrollo nelle terme e nei locali dell’albergo, che hanno rilevato positività al coronavirus di due superfici all’interno della storica struttura dello stabilimento termale di Caramanico Terme, in provincia di Pescara. Lo rende noto l’Ansa.
La Società delle Terme Srl, al fine di “prevenire e limitare la diffusione del coronavirus”, fa sapere, “sospende ogni tipo di attività per un tempo che al momento non è possibile definire“.
Auspicando che si possa trattare di pochi giorni – la struttura ha riaperto il 13 luglio scorso – la società fa sapere che sono in corso i test diagnostici su tutti i dipendenti ed esorta il personale a non presentarsi a lavoro fino a nuova disposizione.
Le tracce di coronavirus, recita una nota interna della società ripresa dal Messaggero, “sono state rinvenute con tamponi ambientali eseguiti la mattina del 24 luglio per il rilievo del Covid-19, svolti in autocontrollo negli ambienti dello stabilimento termale e dei locali dell’Hotel Terme Maiella ed è emersa la positività di due superfici nei locali dell’hotel“.
Un cartello è stato subito affisso al cancello dell’entrata: “Avvertiamo che lo stabilimento termale è chiuso per eseguire delle procedure di sanificazione degli ambienti”.