Coronavirus, confronto governo-partiti: l'ipotesi sulle scuole
Confronto a Palazzo Chigi tra il governo e le forze politiche sulle misure da adottare per l'emergenza coronavirus
Martedì sera si è svolto a Palazzo Chigi un confronto sull’emergenza coronavirus tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capigruppo delle varie forze politiche. Sul tavolo le nuove possibili misure sanitarie promosse dal Comitato tecnico scientifico per contrastare la diffusione dell’epidemia e gli interventi per evitare il collasso del sistema sanitario nazionale e sostenere l’economia.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Conte ha illustrato ai rappresentanti di maggioranza e opposizione quali sono le priorità: potenziare gli ospedali e il sistema sanitario nazionale e scongiurarne il collasso, e sostenere l’economia nelle aree più colpite del Paese.
Il premier ha confermato che per reperire le risorse necessarie occorrerà sforare il deficit: per questo ha chiesto uno spirito unitario a tutti i partiti per approvare i prossimi stanziamenti.
In giornata, stando all’Ansa, è previsto un nuovo decreto con le misure di contenimento sanitario, sulla base delle indicazioni del comitato scientifico.
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, Conte ha spiegato che “la nostra linea è improntata alla massima trasparenza, vogliamo coinvolgere le Regioni, ma dobbiamo stare attenti a non discostarci dalle linee guida degli scienziati”.
“L’attenzione – ha detto Conte – è massima, stiamo prendendo delle decisioni che incidono sullo stile di vita degli italiani e siamo ancora in una situazione di allarme, secondo i dati scientifici. Il contagio potrebbe anche estendersi, non sappiamo quando raggiungeremo il picco”.
Tra le ipotesi al vaglio anche la chiusura delle scuole a livello nazionale: “Non possiamo escludere in assoluto la chiusura totale, anche se non è stata ancora chiesta dagli scienziati”, ha affermato Conte.
Possibile anche il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari del 29 marzo, che verrebbe accorpato alle elezioni regionali di maggio.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, stando al Corriere, ha attaccato i partiti che continuano a litigare, quando invece bisognerebbe ascoltare il parere degli scienziati, che prevedono l’aumento dei contagi da coronavirus per alcune altre settimane.
Al termine della riunione a Palazzo Chigi il capogruppo M5s alla Camera Davide Crippa ha affermato all’Ansa: “Siamo al lavoro per aumentare del 50% i posti in terapia intensiva e, in generale, per potenziare il sistema sanitario. Dal punto di vista economico, poi, ci sono decreti già operativi, ci sono cose da migliorare. C’è un confronto in essere tra i ministri e le misure arriveranno in tempi brevi”.
“Abbiamo parlato di interventi sanitari”, ha detto il capogruppo al Senato del Pd, Andrea Marcucci. “Le misure economiche – ha aggiunto – saranno oggetto di una successiva riunione. Le opposizioni hanno avuto un atteggiamento collaborativo”.
“Sul tema economico – ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari – ci sarà un terzo decreto, ci confronteremo su quello. Sul contenimento sanitario ovviamente siamo pronti a collaborare. Le misure economiche messe in campo finora sono emergenziali, ora serve un altro provvedimento”.
“Ci aspettavamo di parlare di misure economiche, invece ci hanno detto solo che ci saranno misure di contenimento sanitario. Noi aspettiamo il tavolo su quelle economiche. Il governo deve aprire tavoli, invece stasera non è stato affrontato il tema economico. Il governo non è ancora pronto al confronto”, ha detto la capogruppo al Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini.