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Coronavirus, come evitare la seconda ondata. Parla Lopalco

Per Pierluigi Lopalco ci sono "buone probabilità di evitare una seconda ondata", a una condizione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa, è tornato a parlare dei livelli di contagiosità del coronavirus in Italia. Su Facebook, l’esperto ha scritto: “Definire la contagiosità di una malattia infettiva non è cosa semplice. In effetti, tecnicamente, non esiste una singola misura che possa definire la contagiosità di una malattia infettiva”.

“È quindi molto difficile – ha proseguito Lopalco – affermare in un tweet se il Sars-CoV-2 è molto o poco contagioso. Cosa che, purtroppo, molti si azzardano a fare aggiungendo confusione a confusione”.

Coronavirus, la contagiosità dipende da tre fattori per Lopalco

Per l’esperto sono tre gli elementi che caratterizzano la contagiosità del virus: “Se dovessi azzardarmi a dire la mia, i valori molto alti di R registrati all’avvio delle ondate pandemiche di Covid-19 sono legati alla totale suscettibilità della popolazione (è un virus pandemico), alla durata prolungata dello stato di portatore (per giorni un soggetto infetto è contagioso, anche nella fase pre-sintomatica) e alla completa assenza di misure di protezione, più che alla elevata capacità di trasmissione per singolo contatto”.

Lopalco: “Buone probabilità di evitare una seconda ondata”

L’epidemiologo ha quindi concluso: “Se fosse così abbiamo buone probabilità di evitare una seconda ondata. Sempre a patto che la trasmissione venga contenuta con misure di prevenzione”.

Stando all’ultimo bollettino, i nuovi casi sono in leggero calo rispetto al trend in crescita dei giorni scorsi.

Fonte foto: ANSA
Coronavirus, i tre scenari sulla seconda ondata

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